Vicolo d’Oro (Zlata ulicka)

La capitale della Repubblica Ceca è una delle città più affascinanti e misteriose d’Europa.
Tra le attrazioni da non perdere c’è il famoso Castello di Praga, il quale sorge nel quartiere di Hradčany.
È al suo interno che si trova il cosiddetto Vicolo d’Oro, in ceco Zlatá ulička.
Questa piccola stradina è caratterizzata dalla presenza di basse casette variopinte, risalenti al XVI secolo, che in passato hanno ospitato artisti, scrittori, poeti e molti altri personaggi.

Il Vicolo d’Oro è uno dei luoghi più interessanti e magici di Praga ed è ammirato da migliaia di turisti che affollano il Castello ogni giorno.
Questa minuscola strada ha un qualcosa di fiabesco e molto pittoresco al quale è difficile rimanere indifferenti.
Sembra di essere catapultati indietro nel tempo e visitarla è un’ottima occasione per andare alla scoperta di vecchie superstizioni e leggende locali.
Il Vicolo d’Oro è sempre affollato di gente ma una capatina è decisamente d’obbligo.

La strada del Vicolo d’Oro si trova nella zona nord-orientale del Castello, nelle vicinanze del Convento di San Giorgio.
Il suo nome sembra derivare dagli orafi che abitarono la via per molto tempo.
Le piccole case sono state edificate nel 1597 su richiesta di Rodolfo II d’Asburgo.
In principio avrebbero dovuto accogliere le 24 guardie reali, le loro famiglie e i servitori della corte.
In realtà, le guardie vi rimasero per poco tempo e nel vicolo trovarono posto soprattutto artigiani, bottegai e orafi.

Nel corso del tempo la promiscuità delle persone che abitavano il Vicolo d’Oro non era ben tollerata dalle suore del Convento di San Giorgio.
Per questa ragione, nel XVIII secolo la regina Maria Teresa decise di ridimensionare il numero di abitanti.
Le persone alle quali fu concesso di restare decisero di restaurare le casette, rendendole più ospitali ed esteticamente belle.
In questi anni, infatti, iniziarono a dipingerle con colori brillanti e molto appariscenti.

Allo stesso tempo, si cominciò a sfruttare lo spazio in maniera differente. Alcune case furono completate con soppalchi e piani aggiuntivi alti appena un metro.
Furono poi aggiunte costruzioni anche sull’altro lato della strada, che per questo motivo è diventata così stretta!
Il Vicolo d’Oro ha accolto povere persone, artisti e artigiani fino al 1956, quando gli ultimi abitanti sono stati definitivamente spostati.
Oggi è presente un’esposizione permanente che si estende all’interno di 9 delle 16 casette.

La mostra prova a documentare la vita del Vicolo d’Oro degli ultimi 5 secoli.
Ogni edificio vi racconterà una storia diversa che fa riferimento ai personaggi che realmente vi hanno vissuto tra il XVI e il XX secolo.
I confini del Vicolo d’Oro sono rappresentati dalla Torre Nera ad est.
Invece la Torre Bianca e la Torre Dalibor delimitano la strada ad ovest.

Attualmente la Torre Bianca espone una collezione di armi e armature medioevali e varie riproduzioni che si possono anche acquistare.
Molto bello è il corridoio sopraelevato che sormonta le case.
Si possono ancora vedere le feritoie nelle quali si appostavano gli arcieri.
Il Vicolo d’Oro è stato sottoposto a un’importante sessione di restauro, iniziata nel maggio del 2010 e terminata nel giugno 2011.
Grazie a quest’opera di ristrutturazione è stata creata la mostra permanente che permette di visitare l’interno delle varie casette.

Le novità più importanti hanno visto l’aggiunta di un’erboristeria e del laboratorio di un orafo/alchimista riprodotto seguendo lo stile di vita del XVI secolo.
La parte più consistente degli interventi effettuati – poco poetica ma necessaria – ha però riguardato il sistema fognario.
Un guasto idraulico aveva infatti messo in pericolo la stabilità strutturale degli edifici posti ai lati della via.

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