Gouffre du Padirac

Lasciamo Rocamandour per giungere a “Le Gouffre de Padirac” che si trovano nel Lot,  un dipartimento francese che confina con il Perigorde la valle della Dordogna.

La giornata è stata fantastica, grazie alle pioggie dei giorni scorsi, che ci han perseguitato sia a Lione che durante il trasferimento verso Sarlat e alla visita del Castello de Puymartin, che han ripulito il cielo dalle nuvole e che ci han regalato una fra le più belle e intense giornate fra tutte le giornate dei nostri viaggi.

Cosa è “Le Gouffre de Padirac”?

Si tratta di una cavità naturale creatasi a causa del crollo della volta di un’enorme sala sotterranea e di un insieme di gallerie che permettono la scoperta di un mondo ‘nascosto’ di grande bellezza.

Il Gouffre (che significa “buco”) è considerato la più grande curiosità geologica della Francia, trattandosi di una cavità naturale con un diametro di 35 metri e una profondità di 75 metri che attira ogni anno 400.000 turisti.

Alla base della cavità, detta anche orrido, si arriva tramite 2 ascensori, oppure con una scala di 455 scalini infondo ai quali ci si trova a 75 metri di profondità.

Da qui comincia la visita guidata (c’è anche in italiano) che per 90 minuti circa vi dove scorre un meraviglioso fiume sotterraneo.

La visita guidata (c’è anche in italiano), della durata di circa 90 minuti, comincia con una galleria percorribile solamente a piedi.

Dopo un centinaio di metri appare l’imbarcadero dove i visitatori vengono posti su barche da 11 persone perché il fiume in questo punto occupa tutta la galleria.

Questo percorso è lungo circa 500 metri, dopodiché sarà possibile proseguire a piedi, riprendendo la barca solo alla fine, per tornare alla cavità naturale dell’inizio.

Così la visita inizia su di un fiume profondo 40 centimetri e alcuni tratti con pareti distanti fra loro solo 120 cm, che si trasforma in un lago profondo 4 metri denominato Lago de la Pluie e che vi porterà alla scoperta di queste splendide grotte, fino ad una profondità di 103 metri e a incontrare una stalattite di 60 metri di altezza sospesa a pochi centimetri dal pelo dell’acqua, la Pendeloque, per proseguire verso il Grand Duomo, cattedrale sotterranea di 94 metri di altezza dove con un po di fantasia si possono vedere fiori di calcare cristallizzato, vongole di alabastro, pile di piatti, drappeggi e pizzi di stalattiti e stalagmiti, scendendo nella sala del Grande Duomo da ammirare una stalattite di 75 metri di altezza.

La temperatura è costante tutto l’anno, intorno ai 13 gradi C.

La Salle du Gran Dome ha una volta che si innalza fino a 94 metri, quindi in questo punto solo 9 metri ci separano dalla superficie!

Ma la parte più suggestiva e scenografica si trova più avanti, al Lac des Gours, dove l’acqua, scorrendo sulle rocce, ha lasciato e continua a lasciare calcare, costruendo così delle vaschette concrezionali, che producono tante cascatelle, e mi ricordano molto Pamukkale, in Turchia, anche se più in piccolo.

I colori poi sono splendidi.

Andando oltre, si incontra il Lac Superior, situato a 27 metri sopra il livello del fiume.

Qui nel corso delle ere si sono formate stalagmiti di calcare, somiglianti a pile di piatti.

Il mio consiglio è quello di na visita a queste grotte, che ha particolarità uniche.

Non ultimo, il sito è tra i più visitati della regione e se volete evitare le lunghe file che si formano nel corso della giornata per l’acquisto dei biglietti, specie nei periodi di alta stagione o festività scolastiche, o arrivae la mattina di buon’ora oppure prenotate sul sito per tempo la vostra ora d’ingresso, ma dovete arrivare almeno mezz’ora prima.

Durante il tragitto guidato non si possono scattare foto con flash e pertanto data la scarsissima illuminazione, ma sufficiente per vedere dove si mettono i piedi, le foto scattate, pur raggiungendo un discreto numero, son risultate tutte sfuocate o mosse o addirittura nere (mi scuso, quindi, per la scarsa qualità di alcune foto).

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