Birkenau (Auschwitz II)

Il campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II) fu uno dei tre campi principali che formavano il complesso concentrazionario situato nelle vicinanze di Auschwitz (in polacco: Oświęcim), in Polonia.

Facevano parte del complesso, oltre al campo di Birkenau e quello principale di Auschwitz (Auschwitz I), anche il campo di lavoro di Monowitz (Auschwitz III), situato a Monowitz, (pol. Monowice) ed altri 45 sottocampi costruiti durante l’occupazione nazista della Polonia.

Era il Vernichtungslager (campo di sterminio) del complesso.

Era l’immenso lager nel quale persero la vita oltre un milione e centomila persone, in stragrande maggioranza ebrei, russi, polacchi e zingari.

Le vittime erano condotte alle camere a gas immediatamente dopo la tipica selezione degli inabili al lavoro agli arrivi dei convogli.

le percen tuali di selezione erano terribili: ogni 10 persone che arrivavano vive, 8 erano inesorabilmente destinate a morire entro pochi minuti (meno di due ore) nelle camere a gas; i sopravvissuti, avevano una aspettativa di vita media che andava raramente oltre i due mesi.

Esiste una straordinaria documentazione fotografica delle procedure di selezione all’arrivo dei treni dei deportati all’interno del campo di Birkenau, data dal cosiddetto Auschwitz Album, una serie di circa 200 fotografie scattate da un militare SS nel maggio-giugno 1944 e oggi conservate all’Istituto Yad Vashem.

Birkenau era inoltre il più esteso Konzentrationslager dell’intero universo concentrazionario nazista e arrivò a contare fino a oltre 100.000 prigionieri contemporaneamente presenti.

Era dotato di quattro grandi Crematori e di «Roghi», fosse ardenti ininterrottamente giorno e notte, usate per l’eccedenza delle vittime che non si riusciva a smaltire nonostante le pur notevoli capacità distruttive delle installazioni di sterminio.

Gli internati, reclusi separatamente in diversi settori maschili e femminili, erano utilizzati per il lavoro coatto o vi risiedevano temporaneamente in attesa di trasferimento verso altri campi.

Il campo, situato nell’omonimo villaggio di Brzezinka, distava circa tre chilometri dal campo principale e fu operativo dall’8 ottobre 1941.

Birkenau fu concepito inizialmente, secondo i piani di Himmler del marzo 1941, come campo per i prigionieri di guerra russi.

Il campo di Birkenau fu il principale campo di sterminio del complesso concentrazionario di Auschwitz.

Qui furono imprigionate parecchie centinaia di migliaia di deportati, in diversi sotto-campo, e trovarono la morte circa 1,1 milioni di persone.

Il complesso di Birkenau divenne operativo il 7 ottobre 1941, inizialmente appunto come campo per i prigionieri di guerra russi catturati in grande numero durante le prime fasi dell’invasione tedesca.

Degli oltre 13.000 deportati russi solo 92 erano ancora vivi il 27 gennaio 1945 alla liberazione del campo.

Il campo fu installato presso la cittadina a Brzezinka (in tedesco Birkenau), a circa 3 km dal campo Auschwitz.

Il luogo fu selezionato per la vicinanza della linea ferroviaria che avrebbe semplificato le operazioni logistiche per le previste grandi deportazioni successive.

Successivamente il campo fu utilizzato come strumento principale di sterminio nel contesto della tristemente famosa soluzione finale della questione ebraica.

Quando il campo fu costruito, furono distrutte le abitazioni di alcuni abitanti del luogo per ricavarne materiale da costruzione.

Le dimensioni del campo erano di circa 2,5 km per 2 km ed era circondato da filo spinato elettrificato usato da alcuni prigionieri, stremati dalle impossibili condizioni di vita – addirittura peggiori di quelle di Auschwitz e di Monowitz -, per suicidarsi (nel gergo del campo: «andare al filo»).

Il modo migliore per percepire l’impressionante vastità del campo di sterminio è quello di fare a piedi il percorso che dall’ingresso principale e costeggiando per più di un Km i binari ferroviari porta fino al monumento alla memoria delle vittime, posto nella zona dei forni crematori.

Voltandosi indietro si vede appena in lontananza la costruzione dell’ingresso.

Il campo arrivò a contenere fino a 100.000 persone internate in diversi settori, completamente separati tra loro e senza nessuna possibilità di comunicazione tra un campo e l’altro:

  • Settore BIa, campo femminile – Dall’agosto 1942, vennero internate in questo settore donne ebree e non ebree deportate da diverse nazioni insieme ai loro figli. Nel luglio 1943, con l’arrivo di sempre nuovi trasporti il campo fu ampliato fino a occupare il settore BIb che precedentemente era occupato dal campo maschile. Nel novembre 1944 il campo fu liquidato, alcune donne e bambini furono trasferite al settore BIIe, le altre “abili al lavoro” al settore BIIb.
  • Settore BIb – Dal marzo 1942 furono internati in questo settore uomini ebrei e non ebrei deportati da diverse nazioni. Nel luglio 1943, gli uomini furono trasferiti al settore BIId a causa della necessità di ampliare il settore femminile contiguo (settore BIa).
  • Settore BIIa, campo di quarantena o Quarantänelager – Dall’agosto 1943 al novembre 1944 in questo settore furono rinchiusi uomini ebrei e non ebrei durante il periodo di quarantena, necessario a identificare coloro che avessero potuto essere affetti da malattie contagiose. Il campo di quarantena era inoltre utilizzato dalle autorità del campo, per “iniziare” gli internati alla dura vita del campo, terrorizzandoli, e abituarli all’obbedienza indiscussa di ogni ordine impartito. A partire dall’aprile 1944 in alcune baracche furono trasferiti alcuni uomini e donne ammalati, rigidamente segregati, da altri settori del campo.
  • Settore BIIb, campo per le famiglie di Terezín a Auschwitz-Birkenau o Familienlager Theresienstadt – Questo settore fu occupato da famiglie ebree provenienti dal campo di concentramento di Theresienstadt dal settembre 1943 al luglio 1944 quando le famiglie furono sterminate. Successivamente il campo fu occupato da donne polacche provenienti dai rastrellamenti seguiti all’insurrezione di Varsavia. Il settore, nel novembre 1944 fu inoltre occupato dalle poche scampate alla liquidazione del settore BIa.
  • Settore BIIc, campo di transito o Durchgangslager – In questo settore dal maggio 1944 al novembre 1944, trovarono temporanea collocazione le donne ebree provenienti dall’Ungheria in previsione di essere inviate al lavoro presso altri settori di Auschwitz o altri campi. Le donne rinchiuse nel settore non furono registrate sui registri ufficiali del campo per essere poi mandate al lavoro oppure, in molti casi, alla morte senza lasciare traccia. A partire dall’ottobre 1944 questo settore fu occupato anche dalle poche donne scampate alla liquidazione del settore BIII (Mexico).
  • Settore BIId, campo maschile o Männerlager – Dal novembre 1943 al gennaio 1945 fu il principale campo maschile (per ebrei e non ebrei) di Birkenau.
  • Settore BIIe, campo per famiglie zingare o Familienzigeunerlager – Dal febbraio 1943 all’agosto 1944 fu il campo di internamento per le famiglie zingare deportate. In questo settore le continue epidemie e le condizioni alimentari e igieniche inesistenti compirono una terribile falcidia; i pochi sopravvissuti furono inviati alle camere a gas nell’agosto 1944. A partire dal maggio 1944, alcuni uomini ebrei furono rinchiusi in baracche isolate del settore, come riserva di manodopera, in maniera simile a quello che avvenne per le donne nel settore BIIc (Durchgangslager).
  • Settore BIIf, ospedale o Häftlingskrankenbau (chiamato dai deportati anche Ka-Be. Per esempio Primo Levi) – A partire dal luglio 1943 fino al gennaio 1945 fu l’ospedale per i prigionieri maschi, spesso chiamato anticamera del crematorio a causa dell’elevatissimo numero di ammalati che morivano per le selezioni periodiche e le inesistenti cure sanitarie. Nell’ospedale furono pure portati a termine “esperimenti medici” su cavie umane da parte del personale medico delle SS.
  • Settore BIIg, deposito (Effektenlager) o Kanada – il settore, operativo dal dicembre 1943, era destinato allo stoccaggio e al successivo invio in Germania dei beni di proprietà dei deportati. Nel gennaio 1945, durante l’abbandono del campo, le SS cercarono di nascondere le tracce dei loro crimini bruciando le baracche del Kanada.
  • Settore BIII, campo di transito (Durchgangslager) o Mexico – La costruzione del settore iniziò alla fine del 1943 e proseguì fino all’aprile 1944 anche se non fu mai completata. Almeno 10.000 internate ebree furono rinchiuse nel campo incompleto dal giugno 1944 al novembre dello stesso anno spesso senza neppure un ricovero, in terribili condizioni. Molte furono selezionate per l’invio alle camere a gas, altre trasferite nel settore BIIc (ottobre 1944), altre ancora trasferite presso altri campi. Nel novembre 1944 le autorità del campo decisero lo smantellamento del settore: i materiali recuperati furono inviati presso il campo di concentramento di Gross-Rosen.

Lo scopo primario del campo era l’eliminazione di massa.

Vi si trovavano 4 camere a gas con annessi crematori.

L’eliminazione iniziò nella primavera del 1942.

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