Ponte Carlo (Karlův most)

ll Ponte Carlo di Praga (Karlův most) è il ponte più importante e famoso di Praga ed unisce la Città Vecchia (Stare Mesto) con Mala Strana, la “Parte Piccola” della città.
Un ponte su cui non mancano leggende legate alla costruzione fino alla presunta vita delle statue che lo adornano che pare vivano di vita propria durante la notte.
Il Ponte Carlo di Praga ha un forte valore simbolico perché da secoli è IL luogo in cui si risolvevano le controversie, si esigevano le gabelle per il passaggio, si facevano le esecuzioni capitali.

Lungo 516 metri, largo 10 e con un percorso in leggera pendenza, il Ponte Carlo è poggiato su 16 archi ed è difeso da tre torri: due dal lato di Mala Strana e una dal lato della Città Vecchia.
La costruzione iniziò nel 1357 per volontà di Carlo IV, sovrano illuminato a cui si devono molte delle bellezze architettoniche di Praga.
Re Carlo IV ha voluto che la prima pietra del ponte fosse posata il 9 luglio del 1357 alle 5 e 31 in modo che la data di inizio dei lavori creasse la sequenza 1-3-5-7-9-7-5-3-1, un numero  bifronte considerato fortunato.

Verso la metà del ponte c’è la statua di San Giovanni Nepumoceno, oggetto di vocazione popolare da diversi secoli.
Secondo la leggenda San Giovanni Nepumoceno fu fatto uccidere e gettare nel fiume in quello stesso punto perché non aveva voluto dire a Re Venceslao cosa sua moglie, la regina, gli avesse confessato.
Qualche secolo dopo la lingua di San Giovanni sarà ritrovata ancora rossa di sangue nel fiume e da quel momento la statua è diventato oggetto di devozione.
Infatti, la decorazione in bronzo che illustra il momento del martirio e del lancio nel fiume, viene accarezzata ogni giorno da centinaia di persone anche perché, pare, assicuri buona fortuna e un sicuro ritorno a Praga.

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