Chiesa Santa Margherita (Biserica Sfânta Margareta – Biserica Evanghelică)

E’ una chiesa evangelica conosciuta per la sua torre pendente ed è una delle più importanti della Transilvania, in stile tardo gotico.

Il santo patrono è Santa Margherita d’Ungheria canonizzata nel 1276.

La prima attestazione della chiesa risale al 1447.

La Torre dei Trombettieri costruita nel 1460 s’inclinò nel tempo di 2,30 m rispetto all’asse verticale e fu sopraelevato di tre piani nel 1550.

Attualmente ha 68,5 m.

Nel 1551 furono aggiunte le quattro piccole torri agli angoli, segno che la città aveva il diritto di applicare la pena capitale (ius gladii).

La torre è un punto ideale di osservazione dei dintorni e per dare l’allarme in caso di attacco.

Il suo tetto smaltato in verde e giallo si vede da lontano.

Se il trombettiere si sbagliava, rischiava di essere gettato giù dalla torre.

Nel 1880, all’ultimo livello della torre fu installato l’attuale orologio sostituendo quello del XVIII secolo.

Nel 1984 vicino all’orologio fu collocata, nell’angolo sud-est, una statua con un braccio mobile, copia fedele della statua del XVIII secolo, conosciuta come Pietro della Torre (Thurm Pitz), che suona i quarti d’ora.

La torre è iscritta sulla lista delle più importanti torri inclinate nel mondo, che comprende anche la Torre di Pisa.

Durante il conflitto tra Vlad l’Impalatore, il principe regnante della Valacchia e Matei Corvin, il Re d’Ungheria e della Transilvania, Vlad fu imprigionato nella Torre nel 1476.

Dentro si trovano degli affreschi del XIV-XV secolo.

La chiesa che risale alla prima metà del XIV secolo; sulle fondamenta di più antichi insediamenti religiosi, sorge al centro della Cittadella.

La sua forma attuale è in stile tardo gotico, con tre navate, con una lunghezza di 56 m e una larghezza di 20 m.

Le volte s’innalzano a 12 m d’altezza.

Gli scavi archeologici hanno evidenziato che sull’attuale posizione della chiesa esisteva nel XII un cimitero che apparteneva a una popolazione anteriore ai coloni sassoni e sopra di esso furono costruite altri tre insediamenti religiosi, in pietra.

La prima fu una basilica cistercense del XIII secolo seguita da un’altra con una navata e un coro del XIV secolo e un’altra della fine del XIV secolo di cui alcune parti sono state incorporate nell’attuale chiesa.

Nel periodo dal 1414 al 1488 fu costruita la sacrestia e allargato il coro, riducendo la navata; nella chiave degli archi acuti dell’abside e del coro è dipinta una testa di un apostolo; fu edificata la torre nell’angolo a nord-ovest e realizzate le volte della navata settentrionale, rovinando, in parte, gli affreschi del 1420.

Durante il restauro del 1970 furono scoperti gli affreschi originali sulla parete settentrionale.

La chiesa passa nel 1545 dalla proprietà dei benedettini a quella dei luterani evangelici.

Al suo interno, interamente affrescato in varie epoche, si conservano varie opere scultorie, un fonte battesimale bronzeo del 1370, il più antico della Romania e soprattutto il prezioso dossale (retablo) d’altare del XV secolo intarsiato e dipinto, famoso per gli otto pannelli raffiguranti la “Passione di Cristo” (visibili in posizione chiusa) attribuiti a un maestro anonimo attivo in città dopo il 1480.

Sotto il braccio destro di Gesù si nota l’immagine della città di Vienna, invece di Gerusalemme e per questo motivo si crede che i quadri sarebbero stati realizzati in Austria.

Nella parte superiore il retablo finisce con una lavorazione in legno dorato, come un merletto, in stile gotico fiammeggiante, con tre piccole statue: Maria, Giovanni e Gesù crocefisso.

Vicino all’altare c’è la pietra tombale di Christian Schaesseus, che visse nel XVI secolo e scrisse “Ruinae Pannonicae”, un poema in 12 canti sulla storia della Transilvania tra 1514 e 1571, ispirandosi da Virgilio .

Come in tutte le chiese medievali importanti della Transilvania sono esposti dei preziosi tappeti orientali dall’Anatolia, donati dai commercianti della città nel XVI secolo.

Le collezioni più conosciute sono quelle di Brasov e Sighisoara, quella di Medias essendo sul terzo posto come importanza.

Nella navata meridionale c’è un pulpito gotico, in pietra, al quale fu aggiunto nel 1679, un baldacchino barocco.

L’organo fu costruito da Johannes Hahn originario di Levoca (Slovacia) ma abitante a Sibiu (Hermanstadt).

Solo nel 1983 fu scoperta la sua firma, nella scatola pneumatica dell’organo e un documento scritto dal predicatore Martin Fay, oggi conosciuto come un importante compositore.

Pertanto, si deduce che l’organo attuale è del 1755-56, sostituendo il precedente installato nel 1732.

L’organo ha subito tre importanti restauri, nel 1873, 1983 e 2005.

L’organo, in stile barocco, ha 24 registri e 3000 canne.

Le campane si trovano nella torre sopra l’ingresso.

La più vecchia del 1498 è anche la più grande.

Al lato opposto rispetto all’ingresso principale si trova la Torre di Maria, nelle adiacenze dell’attuale casa parrocchiale.

Fu costruito probabilmente nel XV secolo (1460-1470) quando furono realizzati anche gli affreschi del primo livello dove ci sono delle finestre strette per sparare.

Probabilmente la stanza funse da cappella usata da cattolici sassoni che non avevano adottato il luteranesimo.

La cappella affrescata fu utilizzata durante le epidemie di peste e anche da camera di tortura.

Nel XVI secolo riceve un coronamento con merlature e un tetto inclinato.

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