Fontana delle 99 Cannelle L’Aquila

la celebre Fontana delle 99 Cannelle, che si contende con la Basilica di Collemaggio il ruolo di monumento simbolo.
La fontana si trova in una delle zone più antiche del centro storico, La Rivera, nei pressi del fiume Aterno: venne eretta sull’antico castello di Acquili che diede nome alla città, ed è costituita da novantatré mascheroni in pietra e sei cannelle singole, dalla maggior parte dei quali sgorga l’acqua.

Secondo la tradizione, le cannelle rappresenterebbero i novantanove castelli che, nel XIII secolo, parteciparono alla fondazione dell’Aquila.

Essa fu probabilmente eretta su progetto dell’architetto Tancredi da Pentima nel 1272, a pochi anni dalla seconda fondazione della città, come testimoniato dalla lapide sita sulla parete di fronte al cancello d’ingresso.

Alcuni studiosi, invece, ritengono invece che l’attuale aspetto della fontana risalga interamente al XV secolo.

Quel che è certo è che la zona corrispondeva a un antico castello denominato Acquili, dal quale, come già detto, deriva il nome della città, costituiva all’epoca della fondazione un’area strategica per quanto riguarda l’abbondanza di acqua e le numerose attività artigianali che vi si erano insediate.

Restaurata dal FAI e parzialmente ricostruita nelle parti interessate maggiormente dai crolli post terremoto, è tornata al suo originario splendore.

Una lapide trecentesca posizionata sopra la fontana testimonia come l’inizio dei lavori di costruzione risalga al 1272, anche se l’opera è stata completata in diversi  periodi storici.

La pianta della piazza, sul cui perimetro si sviluppa la fontana, è quella originale di forma trapezoidale, cosi come originali sono la maggior parte dei mascheroni e le due vasche che raccolgono l’acqua.

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