Monastero di Humor (Mănăstirea Humor)

Dopo il 1400 fu fondato, nella valle del fiume Humor e al tempo di Alexandru cel Bun, un edificio sacro.

L’attuale chiesa è del 1530 e fu costruita da Teodor Bubuiog, il cancelliere del principe regnante Patru Rares.

A differenza degli altri monasteri, Humor è privo di torre, come gli edifici fatti costruire dai boiardi, i nobili romeni, ed è circondato da bastioni di legno; il tradizionale porticato aperto fu il primo di questo tipo in Bucovina.

La torre da difesa fu fatta costruire dal principe Vasile Lupu nel 1641.

All’esterno la parete meridionale, l’abside e la parete occidentale conservano integralmente la pittura del 1535, dove predomina il rosso.

Vi si trova una bella “Glorificazione della Vergine” accanto a 24 scene dell’Inno alla Vergine e dell’Assedio di Costantinopoli (errore storico intenzionale recante un messaggio anti-ottomano), specifico dell’epoca.

Ci sono inoltre, il Rogo ardente, il cantico di San Nicola e la leggenda del figlio prodigo.

Unica per il suo valore è l’immagine della Madonna col bambino Gesù, nel timpano del portale.

Nel loggiato, sul lato occidentale si trova il Giudizio finale, una scena monumentale con tanti personaggi.

Si vede una lunga panca sulla quale siedono i 12 apostoli, il panno disegnato sul trono del giudizio, il lungo strumento musicale “bucium” usato per annunciare l’arrivo Cristo, essendo tutti elementi tipicamente moldavi.

Invece sul lato nordico si vedono solo frammenti dell’Albero di Jesse e Sfantul Gheorghe/ San Giorgio.

Humor presenta cinque ambienti, di cui quello centrale e la camera funeraria, con il soffitto più basso, il loggiato aperto ad arcate, l’esonartece e il nartece.

Sopra la camera funeraria c’è un nascondiglio, dove si nascondeva il tesoro e dove un tempo venivano tenute al sicuro le ricchezze del monastero.

All’esterno le facciate sono ornate con delle nicchie per tutta l’altezza della parete.

Al nostro arrivo, non è stato possibile visitare l’interno perchè era chiuso, e quindi non abbiamo potuto ammirare il quadro votivo, sulla destra, che rappresenta il principe Petru Rares con la famiglia e il cancelliere Teodor con sua moglie, Anastasia (Toader viene rappresentato mentre offre a Cristo, con l’aiuto della vergine Maria, una copia in miniatura del monastero), e nemmeno le tombe di Toader e Anastasia, che si trovano sul lato sinistro della stanza.

Sopra la tomba della moglie c’è un dipinto che la raffigura mentre prega la Vergine Maria.

Nel pronao, nella parte superiore, troviamo una rappresentazione pittorica dei primi tre mesi del calendario ortodosso.

Il monastero fu chiuso nel 1774 durante l’occupazione asburgica della Bucovina.

Dal 1918 e fino al 1991 funzionava come chiesa e monumento storico.

Dal 1991 riacquista lo statuto di monastero e ora è gestito da monache.

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