È un monumento a Bucarest che commemora le lotte e le vittime della rivoluzione rumena del 1989, che rovesciò il comunismo.
Il complesso commemorativo è stato inaugurato nell’agosto 2005 in Piazza della Rivoluzione, dove il dittatore rumeno dell’era comunista, Nicolae Ceaușescu, è stato pubblicamente rovesciato nel dicembre 1989.
Il memoriale, progettato da Alexandru Ghilduș, presenta come fulcro un pilastro di marmo alto 25 metri che arriva fino al cielo, su cui è posta una “corona” di metallo.
Il pilastro è circondato da una piazza di 600 mq rivestita di marmo e granito su cui sono incisi i nomi delle persone cadute durante quei terribili giorni.
A causa della sua relativa impopolarità, il monumento era custodito 24 ore su 24.
Nonostante ciò, la notte del 12 maggio 2006, venne vandalizzato con una figura di graffiti a stencil che rappresentava il personaggio immaginario rivoluzionario “V” sul lato rivolto verso il Museo Nazionale d’Arte.
Nel 2012 il monumento è stato deturpato una seconda volta con una spruzzata di vernice rosso brillante che è stata gettata proprio alla base della “patata” del monumento da uno sconosciuto.
Questo fece sembrare il monumento come se stesse sanguinando.
La vernice era così indelebile che rimase visibile per molti anni.
Oggi, fortunatamente, rimane un monumento alla rivoluzione come moltissimi altri sparsi nelle città della Romania, con la differenza che questo è stato eretto proprio dove la rivoluzione iniziò