Monastero di Săpânța-Peri (Mănăstirea Peri-Săpânța)

L’attuale chiesa, che sorge in un giardino botanico a 800 metri dal confine ucraino, ha ripreso vita nel 1997 con l’apertura del cantiere.

Nel 1998 comincia la costruzione che diventa funzionale e fu benedetto nel 2003.

Dal 2005 il monastero annesso è occupato da una comunità di suore che utilizzano la parte sotterranea della chiesa per la preghiera e le funzioni religiose poiché l’nterno non è ancora completato degli arredi e delle decorazioni.

Con i suoi 78 metri è la più alta chiesa in legno d’Europa.

L’attuale chiesa intende prendere il posto di una più antica eretta in pietra sull’antico territorio del Maramures che si estendeva anche nell’Ucraina (il territorio attuale del Maramures – romeno rappresenta solo 1/3 della regione Maramures).

Nel 1391 esisteva un monastero in pietra che fu la sede del Vescovato romeno in Maramures e fu distrutto nel 1783 durante l’occupazione austro-ungarica.

Le rovine di quella chiesa si trovano sull’altra riva del fiume Tisza, in territorio ucraino.

Lo stile è tipico di Maramures con una torre di 78 m che si vede fino a 5 km sul territorio ucraino dove si trovava prima il monastero di Peri.

All’interno per gli affreschi sono stati usati 8,5 kg di oro e sopra la chiesa è stata montata una croce di 7 m ricoperta con 4 kg di oro.

Il protettore del monastero era l’arcangelo Michele.

Qui furono tradotti e copiati vari libri religiosi in lingua romena.

La chiesa lignea è la più alta in Romania ma la terza dopo la cattedrale ortodossa di Timisoara e la chiesa romano-cattolica San Michele di Cluj-Napoca, che sono in muratura.

Inoltre è più alta delle chiese evangeliche di Bistrita e Sibiu, sempre in muratura.

Il luogo dove si trova è un parco dendrologico, con 36 varietà di alberi e oltre 1000 alberi secolari, alcuni hanno più di 300 anni.

La chiesa ha tre livelli e per la sua costruzione sono stati impiegati 400mc di legno di rovere e abete. Le messe si svolgono dal 2003 nella sala in mattoni a vista, con soffitto a volta, del seminterrato. La sala al primo piano non è ancora terminata all’interno, mancano le pitture e le decorazioni.

Nell’incinta del monastero si trova la casa monacale, un edificio con la parte superiore in legno e l’altare d’estate, un padiglione aperto usato per le messe estive importanti.

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