Palazzo Patriarcale (Palatul Patriarhiei) Bucarest

È un edificio situato sull’altopiano di Dealul Mitropoliei, di fianco alla Cattedrale patriarcale dei santi Costantino ed Elena.

L’edificio è servito come sede delle successive legislature rumene: dell’Assemblea dei Deputati durante il Regno di Romania, poi della Grande Assemblea Nazionale dell’era comunista e, dopo la Rivoluzione Rumena del 1989, della Camera dei Deputati.

I parlamentari hanno lasciato l’edificio nel 1997, quando è passato al Patriarcato della Chiesa ortodossa rumena.

Le prime notizie sulla collina su cui sarebbe sorto il Palazzo risalgono al 1650 circa.

A quel tempo Dealul Mitropoliei, poi Dealul Patriarhiei, era ricoperto di vigne di proprietà dei voivodi del paese, con altre appartenenti ai monaci del Metropolitanate.

L’idea di collocare la sede del potere legislativo al centro di un complesso religioso non fu una semplice coincidenza, ma affonda le sue radici nelle consuetudini dell’epoca.

Secondo queste usanze, il metropolita era presidente d’ufficio dei boiardi, gli unici cittadini con diritto di voto, quando riunito in seduta formale.

Inoltre era necessario avere la sede del potere legislativo sul colle perché per tradizione il metropolita non poteva lasciare la propria residenza.

Di conseguenza, la pratica di organizzare riunioni legislative al Metropolitanate si consolida, tanto che parte delle celle dei monaci vengono trasformate in un edificio che possa ospitare sessioni legislative ufficiali.

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