Chiesa Crețulescu (Biserica Kretzulescu) Bucarest

La chiesa Crețulescu (in romeno Biserica Crețulescu o Kretzulescu) è una chiesa ortodossa di Bucarest.

Si trova sulla Calea Victoriei (viale della Vittoria) nel centro della città, ad un angolo della piața Revoluției (piazza della Rivoluzione), presso il Palazzo Reale che accoglie il Museo nazionale d’arte della Romania e il Monumento della Rinascita.

Il primo elemento che colpisce all’esterno di questa accogliente chiesa è il suo chiostro decorato con numerosi affreschi.

L’interno, invece, presenta una decorazione sfarzosa, dove risaltano soprattutto l’altare maggiore, dai toni dorati, e i dipinti che coprono interamente le pareti interne.

La chiesa fu costruita negli anni 1720-1722 dal boiardo Iodarche Crețulescu e da sua moglie Safta, figlia del principe Constantin Brâncoveanu, nello stile Brâncoveanu.

La chiesa venne dedicata a Maria Assunta e ai santi arcangeli Michele e Gabriele.

Nel 1815 e ancora nel 1859-60 la chiesa venne ristrutturata con modifiche in stile neoclassico per armonizzarla con gli edifici della piazza.

Si apportarono modifiche soprattutto agli elementi decorativi: venne intonacato l’esterno e chiuse le arcate del portico, le finestre vennero ingrandite, alcune delle colonne interne erano state soppresse e venne rifatta l’iconostasi.

Tra il 1933 e il 1939 la Commissione dei monumenti storici ripristinò la chiesa nelle forme originarie a cura dell’architetto Ștefan Balș: furono ripristinati gli elementi decorativi distrutti con frammenti originali, le torri furono ricostruite secondo il modello delle chiese dell’epoca e gli affreschi interni sono stati, per quanto possibile, ripristinati alla fase originaria.

Si tolse l’intonacatura e la facciata ritornò in mattoni a vista.

La chiesa venne danneggiata da un terremoto nel novembre del 1940 e fu riparata negli anni 1942-1943.

All’inizio del regime comunista si pensò di demolirla, ma venne salvata grazie agli sforzi di architetti come Henriette Delavrancea-Gibory.

Fu nuovamente danneggiata a causa terremoto del 1977 e della Rivoluzione del 1989.

Come uno spettatore silenzioso e discreto nei pressi della piazza della Rivoluzione, il tempio ortodosso di Cretulescu è riuscito a sopravvivere a diversi terremoti, alla smania demolitrice del Partito Comunista e persino alla Rivoluzione romena del 1989 che portò al crollo del regime di Ceausescu.

Grazie all’intervento di numerosi architetti, fu avviato un forte intervento di restauro grazie al quale oggi possiamo goderci questo piccolo gioiello.

La Chiesa Crețulescu è uno dei templi più belli della città ed è parte indissolubile della sua storia, ragion per cui merita di essere visitata.

Se si ha la fortuna di visitarla nell’orario della messa, si vive un’esperienza realmente speciale, dovuta ai cantici della liturgia che risuonano sia all’interno della chiesa che nel chiostro, creando un’atmosfera di pace celestiale che vi farà dimenticare, per un istante, il trambusto quotidiano della vita terrena.

La chiesa ospita un candelabro in bronzo smaltato eseguito nel 1873 a Parigi (Barbedienne) ed icone della collezione di Emil C. Crețulescu.

A lato della chiesa si trova un monumento con il busto di Corneliu Coposu.

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