Chiesa di San Michele Arcangelo a Dębno

La chiesa originale, risale all’anno 1141, dopo vari lavori e incendi e inondazioni, quella attuale, circondata dai vecchi alberi a Dębno risalgono al XV secolo.

Non si conosce la data esatta della sua costruzione, ma si presume che sia stata costruita nel 1490.

Secondo la leggenda, la chiesa fu innalzata da malviventi dopo l’apparizione di San Michele sulla quercia.

Dai documenti e dalla scritta posta all’entrata della chiesa risulta che la torre è stata fondata nel 1601.

La chiesa non è stata sottoposta a grandi modifiche e le ristrutturazioni non hanno cambiato lo stile gotico.

Nel 200, grazie alle arti presenti e ai suoi preziosi interni, è stata inserita sull’elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

La chiesa fu eretta in legno di abete e di larice senza uso di chiodi, collegando i suoi elementi a incastro e usando i pioli di legno.

La costruzione è orientata verso est ( il presbiterio rivolto ad est, caratteristico per le chiese medioevali), ad una navata, con il tetto spiovente coperto con tegole di legno.

La forma armoniosa racchiude un meraviglioso interno.

Un grande effetto suscita la pittura policroma perfettamente conservata, realizzata a cavallo del XV e XVI secolo.

Le pitture che sembrano materiali coprono il tetto e le pareti (ad eccezione delle parti imbiancate delle pareti della navata), anche il parapetto del coro, l’ambone e le panche.

La suddetta pittura spicca con 77 disegni diversi composti in 12 disposizioni con 33 varianti coloristiche.

I disegni più popolari oltre alle forme floreali e geometriche sono le gotiche forme architettoniche: le arcate, le guglie e i portali traforati.

I dipinti sono stati realizzati con le sagome, dette patroni, con i colori corrispondi alle pareti e travi del soffitto, sulle pareti sono dipinte le croci di consacrazione dette „zacheusz”.

Ammirando i dipinti, si deve far caso al prezioso interno della chiesa.

Sulla trave ad arco si può osservare la crocifissione.

Il crocifisso e la più antica opera d’arte conservata nella chiesa, di fine XIV secolo.

Occorre inoltre notare il trittico di una bellezza introvabile, risalente a cavallo del XV e XVI secolo, posto nell’altare maggiore – un magnifico esempio dell’arte gotica.

La sua bellezza è evidenziata dallo sfondo dorato con i riflessi della luce.

L’atmosfera dell’interno della chiesa è creato inoltre da un antico ambone, dalla panca e dal portale di forma caratteristica di stile gotico.

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