Chiesa di San Michele (Biserica Sfântul Mihail) Cluj-Napoca

La Chiesa “di San Michele” si trova nel cuore di Cluj-Napoca e domina una delle piazze centrali della città, Piazza dell’Unità, è un importante edificio gotico realizzato in Transilvania e rappresenta il centro sociale e civile della città.

La chiesa è stata costruita nel centro di Cluj-Napoca perché durante il Medioevo la città si trovava sulla strada commerciale principale che collegava Transilvania all’Europa occidentale.

Si tratta di uno dei luoghi d’incontro più popolari e uno dei più notevoli monumenti architettonici della Romania, con il campanile della chiesa realizzato in stile gotico che, assieme alla croce innalzata sulla sua sommità, raggiunge un’altezza di 80 m.

La costruzione della chiesa risale ai tempi dei re ungheresi d’Angiò; e dovrebbe essere collegato all’atto firmato il 19 agosto 1316 da Carlo Roberto d’Angiò (che era re d’Ungheria al momento) durante il su regno.

La città raggiunse uno sviluppo che prevedeva la realizzazione di un tale edificio, e fu scelta la Piazza Grande della città al posto di una chiesa più antica.

Del 1349 risale un documento rilasciato dalla cancelleria papale di Avignone, una cosiddetta indulgenza, con cui si prometteva il perdono dei peccati a coloro che facevano donazioni alla Chiesa di San Michele.

L’atto offriva alcuni privilegi e libertà agli abitanti di Cluj-Napoca, tra cui, il diritto di scegliere il proprio sacerdote e vicario.

Nel 1400, Papa Bonifacio IX rilasciò un documento sollecitando a tutti i parrocchiani dell’Europa a sostenere la sua costruzione.

La chiesa fu terminata nel 1442, come indicato da un’iscrizione sul secondo contrafforte, a ovest della porta meridionale della chiesa.

Altre iniziative di consolidare questa posizione della chiesa di San Michele sono attribuite agli edili del XIX secolo, che intendevano sistematizzare la città.

Anche i loro piani hanno posto al centro della città la Chiesa “di San Michele”.

Alcune fonti ipotizzano che l’edificio prima della chiesa attuale avrebbe potuto essere una chiesa romana, in quanto sono stati identificati degli elementi dalla costruzione iniziale.

E in effetti, è probabile che ci sia sempre stata una sorta di costruzione religiosa su questa terra, perché San Michele è stata costruita su un cimitero medievale.

Secondo gli storici, in quei tempi, le persone erano sepolte vicino ai luoghi di culto.

Il piano iniziale era per una basilica e, come una testimonianza di questo, il coro, le absidi laterali e la scala a chiocciola portano le caratteristiche di questo tipo di costruzione.

Questo piano è stato poi cambiato per una chiesa a sala.

Anche se San Michele incorpora molti stili architettonici, quello predominante è il gotico.

La punta di diamante del gotico è la cattedrale, dice il giornalista Doina Dragut, perché riunisce tutte le arti: scultura, arte decorativa, mobili, vetrate e tessuti.

Le cattedrali gotiche sono considerate delle “Bibbie in pietra” o “storie di tutto il mondo”, perché i loro ornamenti descrivono scene della Bibbia o delle esperienze degli artisti.

Uno dei più importanti ornamenti della chiesa, il telaio della porta della sagrestia risale dal 1528 e fu realizzato in stile del tardo rinascimento. In questa chiesa si sono svolte numerose sessioni della Dieta della Transilvania e furono investiti i Principi Sigismondo Bathory, Sigismondo Rakoczi, Gabriel Bathory e Gabriel Bethlen.

Sebbene le chiese gotiche possano sembrare fragili, in realtà sono molto robusti.

Il loro scheletro interno sostiene benissimo la struttura massiccia, consentendo allo stesso tempo delle forme eteree negli spazi intermediari.

Allo stesso tempo, esse hanno un’eleganza sobria grazie ai pali robusti sostengono l’interno, all’elasticità e all’altezza delle forme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *