Castello Bran o castello di Dracula (Castelul Bran)

Il Castello di Bran è meglio noto ai turisti come castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes/ Vlad l’Impalatore che regnò in Valacchia nel XV secolo.

È stato il castello più amato dalla Regina Maria e dalla principessa Ileana, sua figlia.

Nel 1211 i cavalieri teutonici ricevono in dono dal Re ungherese Andrea II, dei territori in Transilvania, dove costruiscono un fortino in legno. 

I cavalieri vengono cacciati nel 1226.

Più tardi, fu edificata nel 1377 la fortezza Bran, dai commercianti sassoni di Brasov, su una rocca chiamata “Dietrichstein”, dopo aver ricevuto il consenso del Re Ludovico I di Anjou.

Probabilmente la prima pietra angolare fu posata nel 1378, così che i lavori finiscono nel 1388. 

Nel 1407 Sigismondo di Lussemburgo fa dono del castello al principe regnante valacco Mircea cel Batran/Mircea il Vecchio. 

Rimane come proprietà dalla Valacchia fino al 1419.

Nel 1441 Iancu de Hunedoara, Governatore della Transilvania, ordinò dei lavori di restauro e fortificazioni. 

La presenza nel castello di Vlad Tepes (1459-1462 e 1476) non è stata mai provata.

Dal 1498 fino a metà del XVIII secolo il castello appartiene ai commercianti di Brasov perdendo il suo ruolo militare, essendo usato come punto di dogana.

Il castello domina dai suoi 60 m la valle del fiume Bran.

Il mastio del castello si trova sul lato nord, appoggiato direttamente sulla roccia, ha nella sua sommità un punto di osservazione.

Il castello ha un’altra torre tonda nell’angolo sud ovest costruita nel 1593 e una torre d’ingresso costruita nel 1622-1625.

Nello stesso periodo il principe della Transilvania, Gabriel Bethlen (1613-1629), costruisce una torre quadrata, da guardia.

Nel XIX secolo il castello fu occupato da un reggimento austriaco fino a maggio del 1883 quando fu restituito alla città di Brasov. 

I militari pagarono per il restauro del castello che durò tre anni, fino nel 1886.

Nel 1916, all’incoronazione di Carlo I l’imperatore dell’impero Austro-Ungarico come Re dell’Ungheria sotto il nome di Carlo IV, il sindaco di Brasov, offre in regalo come gesto di fede, il castello Bran.

La fine della Prima guerra mondiale con la conseguente caduta dell’impero e l’avvento della Grande Unione della Transilvania con la Romania, fa cambiare idea al sindaco Karl Schnell, che lo offre stavolta nel 1920, alla Regina Maria.

Tra gli anni 1920-1938 il castello subisce grandi trasformazioni architettoniche trasformandosi in una residenza estiva moderna. 

I lavori sono stati eseguiti dallo stesso architetto ceco Karel Liman, che aveva lavorato anche a Sinaia, ai castelli Peles e Pelisor.

Sono state aggiunte due torri per costruire le scale di accesso. 

I merli e le buche per le armi da difesa diventano finestre.

Le stufe e i focolari diventarono moderni caminetti.

È stata introdotta l’acqua corrente, scavando un pozzo profondo di 57 m.

Fu introdotta l’illuminazione elettrica e sono state costruite due centrali, una a gas e l’altra idroelettrica, sul fiume Turcu.

Nel castello c’era anche un impianto con tre telefoni.

L’ascensore Stigler fu montato nel 1937 nell’antico pozzo così che la Regina potesse accedere direttamente al parco.

È stata costruita anche una casa da tè e una funicolare.

La casa da tè aveva tutte le dotazioni moderne: acqua corrente, fredda e calda, luce e fognatura.

Sono stati costruiti anche un casino da caccia, una piccola chiesa in legno, una casa in legno, una casa in pietra per gli ospiti, la casa per i bambini della principessa Ileana, le scuderie per cavalli e il garage.

Nel castello vi abitava solo la famiglia reale.

Nel castello, la Regina Maria ha fatto aggiungere un balcone in pietra al salone di musica che si trova al terzo piano e ha modificato anche il parco oltre ad aver fatto costruire una piccola cappella in pietra.

La Regina muore nel 1938, a 62 anni nel medesimo giorno e alla medesima età del Re Ferdinando, lasciando per testamento la proprietà del castello alla principessa Ileana che abitava con suo marito Anton di Asburgo e i suoi sei figli, a Sonnberg (Austria).

Nell’autunno del 1940 la principessa Ileana porta a Bran la cassetta con il cuore della Regina proveniente dalla cappella Stella Maris, di Balcic, dove la Regina aveva costruito un castello e dove ha voluto che il suo cuore fosse custodito.

Il castello di Balcic si trova su un territorio chiamato il Quadrilatero che è stato territorio romeno dal 1913 (seconda guerra balcanica) fino nel 1940 (Trattato di Craiova).

Le due cassette, una più piccola in argento, ottagonale di 561 grammi che conteneva il cuore e l’altra, più grande di 8,1 kg in argento dorato, con 307 brillanti, zaffiri e rubini si trovano dal 1970 nel Museo Nazionale di Storia.

Durante la seconda guerra, siccome l’ospedale di Brasov della Croce Rossa era stato bombardato dalle truppe alleate, qui fu organizzato un ospedale da campo per i feriti, che funzionò anche dopo la fine della guerra e, dove, la principessa Ileana lavorava come infermiera.

La principessa Ileana abitò a Bran tra 1944-1948 con i suoi sei figli e il consorte.

Nel 1948 in seguito all’abdicazione del Re Michele il castello diventa patrimonio di Stato e vengono dispersi gran parte degli oggetti presenti nel complesso.

Nel 1957 il castello diventa museo con 3 sezioni: Castello, la Dogana, il museo etnografico.

L’ultimo restauro fu effettuato tra 1987 e il 1993.

Nel 2006 i tre figli della principessa Ileana, l’arciduca Dominic e le arciduchesse Maria-Magdalena e Elisabetta, dopo lunghissima battaglia legale contro lo Stato romeno, tornano in possesso del castello.

La principessa Ileana diventata nel 1961 suora con il nome di Alexandra è morta nel 1991 e fu sepolta nel suo convento the Orthodox Monastery of Transfiguration – nella città americana di Ellwood.

A differenza di Peles qui la gestione è della famiglia.

Sono stati fatti dei restauri e modifiche, tra cui la più importante è quella della rimessa in funzione, con tecnologie moderne, dell’ascensore.

Siccome le suppellettili sono Patrimonio di Stato sono stati sostituiti con ricordi della famiglia.

Inoltre, è stata aperta una nuova sezione: Strumenti medievali per la tortura oltre a una presentazione multimediale chiamata la “galleria del tempo”.

Da qualche anno si organizza la festa di Halloween.

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