Andorra la Vella

Lasciata Barcellona, sulla via del ritorno, insisto per passare dal Principato di Andorra e trovo il pieno appoggio di Manu che, guardando la cartina, suggerisce di passare anche per Lourdes, più per curiosità che per altri motivi, per cui ci avviamo, senza fretta, scavalcando i Pirenei d’un balzo, passando valichi spelacchiati e gelidi, e boschi tiepidi do ne approfittiamo per fermarci a mangiare un panino

Poi, dopo qualche curva, ponte, salita, discesa, all’improvviso:

Andorra la Vella o più semplicemente La Vella, significa letteralmente Andorra la Vecchia, tanto è che in spagnolo è Andorra la Vieja, mentre in francese è Andorre-la-Vieille; il nome deriva dal basco ama («dieci») e iturri («sorgenti»), in riferimento ai dieci torrenti che confluiscono nel Valira. Vella è una modifica del toponimo originale, dal catalano vela che significa “città”, che nei secoli si è trasformato in vella che significa “vecchia”.

Il terreno dove sorge Andorra la Vella, è stato insediato prima dell’era cristiana, principalmente dalla tribù ibera Andosin. Carlo Magno, nell’VIII secolo, trasformò il piccolo territorio in una Marca di Spagna, la frontiera sud-occidentale anti-araba del suo impero.

Ha ospitato la principale città fin dal 1278 quando i due co-principi (francese ed episcopale) concordarono per la sovranità congiunta.

Molti edifici nel centro storico cittadino sono di questo periodo.

Durante il XVI secolo, il Principato di Andorra era uno Stato indipendente isolato e feudale, e se non fu conquistato dalle potenze vicine (Regno di Francia e Regno di Spagna) fu grazie al principio di co-sovranità.

Fino al XX secolo, il Principato di Andorra rimase dimenticato, tanto che lo Stato non prese parte al Trattato di Versailles, semplicemente perché non era stato notato.

Dopo i disordini politici del 1930 e dopo un tentato colpo di Stato da parte di Boris Skossyreff, una democrazia informale si sviluppò nel Principato.

Nel 1978 venne fondata la nuova parrocchia di Escaldes-Engordany per derivazione di una parte del territorio precedentemente afferente alla capitale La Vella.

Nel 1993, la prima costituzione dello Stato stabilì il nascere di una democrazia parlamentare e, presso La Vella, furono istituite le sedi dei tre poteri dello stato: legislativo, esecutivo e giuridico.

Dal 1993 in poi, Andorra è diventata un paradiso fiscale, con la conseguente costruzione di uffici bancari moderni a La Vella.

La città ha anche sviluppato e ammodernato i suoi impianti sciistici: infatti, La Vella si era proposta di ospitare i XXI Giochi olimpici invernali del 2010.

Tuttavia, La Vella non fu scelta dal Comitato Olimpico Internazionale come città candidata.

La capitale del Principato inoltre, ha ospitato sia nel 1991 e che nel 2005 i Giochi dei piccoli stati d’Europa, rispettivamente la 4° e la 11° edizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *