Aquileja: Foro romano

La via Julia Augusta era il cardo della città antica: all’incrocio con il decumano sorgeva il foro, che oggi è visibile lungo il lato destro della strada nella ricostruzione del 1936, secondo quanto doveva apparire nel periodo tardo-antico.

Sono visibili alcune colonne e anche parte del lastricato in pietra carsica della piazza.

Dal lato opposto della strada si possono individuare i resti della grande basilica, sede giudiziaria e di interscambio commerciale.

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Il tratto di decumano che collegava il foro al porto fluviale è ancora in parte visibile: secondo quanto è testimoniato da iscrizioni commemorative, ora nel museo archeologico, era intitolato alla matrona aquileiese Aratria Galla, che nel II sec. ne aveva promosso il restauro.

Poco prima del decumano, sulla sinistra della via Julia Augusta, sorge un mausoleo, ritrovato a est di Aquileia e qui ricostruito, con parziali integrazioni: l’imponenza della struttura – una cella a dado, sormontata da cuspide, e le statue leonine poste a guardia del sepolcro – fa pensare che dovesse essere la tomba di un importante magistrato imperiale.

La via XXIV Maggio, che lo affianca, conduce al sepolcreto, a ridosso delle mura, dove cinque recinti racchiudono tombe di famiglie dal I al IV secolo.

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