Zagabria – Il Castello di Medvedgrad

Ed eccoci qui a visitare il castello che ci riserva una delusione: è chiuso e non sembra riapra, ma per fortuna, il muro di fianco presenta una piccola scaletta che ci permette di aggirare il cancello chiuso ed entare a visiterlo, seguiti subito da un’altra coppia di bikers

Nel 1242 i mongoli invasero e assediarono la città di Zagabria che venne completamente distrutta e rasa al suolo.

Incoraggiato da papa Innocenzo IV, il vescovo Filippo fece erigere un’imponente fortezza a difesa delle invasioni tartare.

A metà strada fra la capitale croata e la cima della montagna Sljeme, sulle pendici sud della catena montuosa Medvednica, sorge la città fortificata medievale di Medvedgrad che da secoli guarda dall’alto Zagabria.

La città degli orsi”, questo il significato del nome in croato, fu edificata per scopi difensivi su uno sperone della cresta principale del monte che sovrasta Zagreb: nelle giornate di cielo terso e limpido il castello, e in particolare la sua alta torre, si possono ammirare sin da lontano.

Iniziata a costruire nel 1249 e ultimata cinque anni più tardi, la fortezza ospita all’interno delle sue mura diversi edifici fra cui spicca ancora oggi la Cappella dei Santi Filippo e Giacomo, un bell’edificio con pianta ottagonale impreziosito da affreschi, rosoni, pietre angolari e un alto portale in stile romanico.

Particolarmente interessanti sono anche il palazzo residenziale, le mura, le torri e l’Altare della Patria costruito nel 1994 dallo scultore Kuzma Kovacic: eretto sotto la torre sud, brucia una fiamma perenne per rendere omaggio a tutti gli eroi caduti per rendere libera la Croazia.

Considerata il più importante monumento medievale di Zagabria, la fortezza di Medvedgrad un tempo è stata proprietà di Janus Pannonius, conosciuto anche come Giovanni da Csezmicze, vescovo cattolico, poeta e umanista ungherese, che proprio qui morì nel 1472.

Gli ultimi a risiedere nel castello furono i Gregonjanec che ne divennero proprietari nel 1562.

Qualche anno più tardi le mura vennero fortificate ma nel 1590 un terremoto danneggiò gravemente la struttura che venne lasciata in stato di abbandono e visitata per decenni solo da avventurieri e cacciatori di tesoro alla ricerca di un prezioso bottino che, secondo la tradizione, sarebbe stato nascosto in qualche anfratto della fortezza dalla Regina Nera, tale contessa Barbara di Celje.

In rovina sino alla fine dei XX° secolo, la fortificazione è stata in parte restaurata a partire dal 1979 e oggi si presenta con torri massicce, pareti imponenti e ingressi maestosi.

I visitatori possono andare alla scoperta di Medvedgrad da soli oppure in compagnia di una guida per scoprirne tutti i segreti.

La grande importanza strategica del castello, per via della sua posizione così vicina al confine occidentale dello stato ungherese-croato, ne ha fatto un vero e proprio simbolo di Zagabria.

La cima della fortezza offre una splendida vista panoramica sulla città e dintorni da un’altezza di oltre 500 metri.

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