Chiesa dell’Assunzione della Madre di Dio (Biserica „Adormirea Maicii Domnului”) Brașov

Nel 1829 fu consacrata la piccola cappella, allestita in una sala, dedicata alla “Assunzione della Vergine Maria”. Il primo ministro in questa cappella fu il sacerdote Vasile Greceanu.

Servì in questa cappella fino al 1866, quando morì il sacerdote Toma Vasiliu.

Nel 1866 si decise di chiudere la piccola cappella della Cetate, a causa dei suoi danni, e i cristiani affiliati di partecipare ai servizi officiati dal sacerdote Bartolomeu Baiulescu presso la chiesa “S. Trinità”.

Il 9 giugno 1895, a seguito di sforzi impressionanti da parte del sacerdote Bartolomeu Baiulescu, la prima pietra della chiesa fu posta dall’arcivescovo Miron Romanuli, per le 463 anime, 113 capifamiglia, sotto la guida del parroco Bartolomeu Baiulescu , diacono onorario e assessore al concistoro, amministrato da 11 membri e due epitropi.

La chiesa fu consacrata dal metropolita Ioan Mețianu il 18 giugno 1899.

La chiesa è costruita in stile bizantino, ha una cupola centrale e un campanile ed è lunga m 26,6 e larga m 12,3.

Alla facciata prospiciente la piazza, crollato durante il terremoto del 1940, è stata successivamente aggiunta una torre.

Fu restaurata nel 1973 dall’ingegnere Victor Buta, durante il pastorato di Padre Nicolae Coman.

Il tempio della chiesa, scolpito e dorato, è opera dell’artista J. Kuptsay, direttore della scuola di scultura di Braşov, che ha realizzato il pulpito, il seggio vescovile, l’iconostasi e le tribune del coro.

Il dipinto interno è stato eseguito da A. Demian nel 1937 e l’iconostasi è stata dipinta da Hans Bulhardi nel 1898.

Un primo restauro del dipinto è stato eseguito dal pittore Iosif Vasu tra il 1965-1966.Nel 1985 e poi nel 2005 il dipinto è stato lavato e restaurato.

L’ultimo restauro è stato eseguito dal pittore restauratore Mihai Stinghie.

Piccola curiosità: a seguito di un’imposizione degli Asburgo di Vienna, all’epoca la Romania era sotto il dominio austroungarico, nessun edificio religioso doveva affacciarsi sulla pubblica via, così il suo ingresso è ”nascosto” da un edificio civile

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