Lyon

Lione, città francese nella regione storica del Rodano-Alpi, sorge alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona.

Purtroppo, appena arrivati, verso le 15.00, la temperatura (42°) ha contribuito ad accrescere la stanchezza del viaggio, per cui in camera ci siam fatti una doccia, e poiabbiamo deciso di fare un primo giro pigroper la città.

In meno di un’ora, la temperatura è crollata dal 42° a 17°, grazie a uno scroscio d’acqua che ha condizionato il resto della giornata

Come si vede qui, anche nella piazza centrale, che è enorme, la gente non aveva ancora ripreso a passeggiare tranquillamente.

Città fondata dai Romani, Lione è l’archetipo di una città storica, e anche per questo è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Oggi è una metropoli vibrante che inizia a sfruttare al massimo il suo patrimonio architettonico, culturale e gastronomico unico, incidendo sulla sua dinamica demografica e l’economia tramite la sua posizione strategica tra il Nord e il Sud Europa.

Per questa ragione è sempre più aperta al mondo, grazie ad un numero crescente di studenti ed eventi internazionali che attirano molti viaggiatori.

Il traffico è ben regolato e velocizzato grazie a lunghi ed ampi corsi sul lungofiume che danno adito ai numerosi ponti intitolati ai grandi personaggi storici francesi ed inglesi.

I mezzi di trasporto sono molto ben integrati, con battelli-passeggeri, mezzi di superficie consoni ed adatti e una metro che si dirama in maniera intelligente sui punti nevralgici della città.

Insomma: un esprit de finesse che si integra magnificamente con l’esprit de géométrie, ossia le due grandi realtà con le quali si vogliono misurare sempre più i francesi.

Lione degrada dall’alto della collina di Fourvière fin sulla riva destra della Saona, e si estende sulla penisola contenuta tra la rive sinistra di detto fiume e la riva destra del Rodano.

Questi due ricchissimi corsi d’acqua si congiungono un po’ più a sud, dando origine al Rodano dall’aspetto di un mare tranquillo, solcato da chiatte e bettoline dalle grandiose dimensioni.

Basta proseguire verso sud, in direzione di Vienne per rendersi conto della sua portata maestosa.

La città ha poco più di mezzo milione di abitanti, tuttavia, la sua influenza diretta si estende ben oltre i confini amministrativi.

Una quantità che dovrebbe essere paragonata alla popolazione delle altre grandi metropoli riguarda la Grande Lione (che comprende 57 città o comuni): circa 1.200.000 abitanti.

Lione e la sua area metropolitana stanno crescendo rapidamente e stanno diventando più giovani, a causa della sua attrattiva economica.

La Lione antica (le vieux Lyon) si estende solcata da vie strette ed impervie, dipartendosi nei tre rioni di S. Paolo a nord (banchieri), di S. Giovanni (commercianti) al centro, e di S. Giorgio (operai della seta) a sud. Le abitazioni di tutti e tre i rioni sono arroccate intorno alle chiese, da cui desumono il nome.

Quella di San Giovanni, forse più raffinata della basilica sovrastante, ricorda molto da vicino, come facciata, la chiesa di Notre-Dame di Parigi, omaggio, non unico, alla capitale.

Sulla penisola tra i due fiumi sorge la Lione moderna ricca del museo delle belle arti, della chiesa di San Bonaventura nel rione dei Cordeliers (così chiamato perché ospitava la chiesa omonima officiata dai Francescani che portano un cordone bianco intorno ai fianchi); di piazza Bellecour, quadrangolare ed armonica, una delle più vaste di Francia, un’enorme piazza contornata da edifici del XVIII secolo e con al centro la statua equestre di Luigi XIV.

Sull’altra riva della Saona si estende, alle falde della collina Fourvière, la città vecchia (Vieux-Lyon) inserita nel 1998 nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità.

Il suo monumento più insigne è la cattedrale di San Giovanni dalle forme gotiche e romaniche.

A sud della cattedrale vi sta il quartiere di San Giorgio (Saint-Georges) disteso sull’omonima via stretta tra la collina e la riva orientale della Saona.

A Nord della cattedrale c’è, invece, il quartiere più pittoresco, quello di Saint Paul, raccolto intorno l’omonima chiesa.

Una delle sue strade più turistiche è la rue du Boeuf che prende il nome dalla statua di un bue in miniatura in una nicchia all’angolo con piazza Neuve Saint Jean.

La strada è contornata da edifici rinascimentali quali la cour des Loges e la Tour Rose entrambi trasformati in alberghi a 4 stelle.

La città vecchia di Lione è caratterizzata da un intricato sistema viario.

Traboules è l’espressione locale con cui si indica una sorta di passaggio coperto che attraversa i cortili delle case collegando fra loro le vie principali.

Lione non ha monumenti famosi in tutto il mondo come la Torre Eiffel o la Statua della Libertà, ma offre quartieri molto diversi interessanti da visitare e che nascondono meraviglie architettoniche.

Col passare del tempo, la città diventa sempre più accogliente per pedoni e i ciclisti.

Quindi un buon modo per esplorarla potrebbe essere quello di perdersi da qualche parte e godere di ciò che viene fuori, e non seguire sempre la guida…

Non esitate a comprare una mappa dettagliata in un negozio di libri o un’edicola; molti luoghi di interesse o buoni ristoranti sono in piccole strade che non troverete su mappe semplificate come quelle che si possono ottenere all’ufficio turistico.

In qualsiasi periodo dell’anno (eccetto la Fête des Lumières), i turisti non sono ancora molto numerosi, ma si concentrano in alcune piccole aree, in particolare Fourvière e Vieux Lyon, dove le strade pedonali sono affollate come i marciapiedi degli Champs-Élysées nei fine settimana di sole.

Il centro riflette i suoi 2000 anni di storia, con l’anfiteatro romano delle Tre Gallie, le architetture medievali e rinascimentali della Vieux Lyon (la vecchia Lione) e il moderno quartiere sulla penisola della Presqu’île, alla confluenza dei fiumi.

I l centro storico, Vieux Lyon, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è suddiviso in tre quartieri: Saint-Paul (a Nord), Saint-Jean (al centro) e Saint-Georges (a Sud). È un vero tuffo nel passato tra piccoli vicoli acciottolati, piazzette, chiese, case di epoca medioevale e rinascimentale.

Tappa obbligatoria è la meravigliosa Cattedrale di Saint-Jean, dedicata a Santo Stefano e San Giovanni Battista, uno dei monumenti simbolo della città, e considerata il luogo religioso più importante (si contende il ruolo con la Basilica di Fourvière).

La passeggiata, è proseguita sulle rive dei due fiumi, che, comunque, mantiene un fascino romantico, come tutte le città con fiumi importanti, nonostante i grandi rinnovamenti.

Interessante, anche la parte moderna che riesce a legarsi, come stile e vita, ai monumenti che vi si trovano sparsi.