L’Orologio Astronomico di Praga – (Staroměstský Orloj)

L’orologio astronomico di Praga è una delle attrazioni più amate ed ammirate della città e un angolo tra i più rappresentativi dell’intera Repubblica Ceca.

L’orologio astronomico, conosciuto con il nome ceco di Staromestsky Orloj, è un monumento scientifico che risale al periodo medioevale.

Il suo meccanismo è alquanto complesso e ogni elemento che lo caratterizza è intriso di simbologie e mistero.

Sono tre gli elementi fondamentali che lo compongono, che vi presentiamo dall’alto verso il basso:
✅ il Corteo degli Apostoli, con le figure dei 12 Apostoli che si mettono in moto ogni ora dalle 9 alle 23 comparendo dietro a due finestrelle;
✅ il quadrante astronomico rotondo su cui è impressa l’ora e in cui sono rappresentate le informazioni astronomiche e le posizioni del Sole e della Luna;
✅ un quadrante inferiore, anch’esso rotondo, una sorta di calendario composto da 12 medaglioni che rappresentano i mesi dell’anno.

I 12 Apostoli, come abbiamo detto, sono pronti a comparire ogni 60 minuti (dalle 9 alle 23) dalle due finestre in alto, che si aprono al momento giusto!

Sfilano, per la gioia di tutti i presenti:

San Pietro con il suo mazzo di chiavi, San Matteo con un’ascia, San Giovanni con un calice, Sant’Andrea con in mano una croce dalla forma a X, San Filippo con una classica croce, San Giacomo e il suo bastone, San Paolo con un libro, San Tommaso e una lancia, San Simone e una sega, San Giuda con una mazza in mano, San Bartolomeo con un manoscritto, San Barnaba con una pergamena arrotolata tra le mani, Insieme ad essi allo scoccare dell’ora si animano anche alcune figure poste ai lati del quadrante astronomico.

Il quadrante astronomico (in posizione centrale)

A catturare lo sguardo fin dalla prima occhiata è certamente il grande quadrante astronomico con la forma di un astrolabio, che in epoca medioevale serviva per identificare la posizione delle stelle.

Sul quadrante è rappresentata la Terra attorno alla quale ruotano quattro meccanismi:
un anello zodiacale con i 12 simboli dello zodiaco, un anello esterno rotante, la lancetta del Sole, la lancetta della Luna

L’orologio astronomico di Praga segna quattro orari diversi:
quello dell’Europa centrale, quello babilonese, quello siderale, quello locale

Ai lati dell’orologio noterete quattro figure, che rappresentano i vizi capitali:
lo scheletro che ci ricorda la morte, il turco ad indicare la lussuria e il piacere. un uomo vanitoso con uno specchio in mano a simboleggiare la vanità, un viandante con un sacco di denaro in mano, che rappresenta l’avarizia

Queste si animeranno contemporaneamente alla processione degli apostoli.

Il quadrante inferiore (calendario)

In basso, un altro quadrante, noto come il calendario, si fa notare con i suoi 12 medaglioni che rappresentano delle scene di vita rurale corrispondenti ai mesi dell’anno.

Si tratta di una copia del quardo del pittore boemo Josef Manes.

Ai lati del calendario è possibile riconoscere figure ricche di significato:
un saggio con in mano un libro che rappresenta la filosofia, un angelo con spada e scudo che identifica la teologia, un secondo saggio con un cannocchiale a rappresentare l’astronomia, un ultimo saggio che, secondo le diverse interpretazioni, simboleggia la matematica o la storia.

Storia e leggenda

L’orologio astronomico è stato progettato nel ‘400 ed incredibilmente è ancora perfettamente preciso e funzionante!
La componente più antica è il meccanismo del quadrante astronomico, che è stato realizzato dal maestro orologiaio Nikolas zu Kadan e dal professore universitario di matematica e astronomia Jan Sindel nel lontano 1410.
Le varie parti sono state poi aggiunte nel corso del tempo:

  • il quadrante del calendario nel 1490
  • le statue mobili nel XVII Secolo
  • gli Apostoli solo tra il 1865 e il 1866

Numerosi gli interventi di riparazione risultati necessari a partire dalla metà del ‘500.
Nel 1805 sulla torre su cui è inserito l’orologio astronomico fu costruito anche un ballatoio per offrire una vista a 360 gradi sull’intera Piazza della Città Vecchia.
Nel 1870 al quadrante inferiore è stato aggiunto il dipinto del calendario composto dai dodici medaglioni.
Durante la II Guerra Mondiale, e in particolare nel 1945, l’orologio e le figure originali furono gravemente danneggiate da un incendio che colpì l’intero edificio municipale.
Le nuove figure furono poi realizzate da Vojtech Sucharda e l’orologio riprese a funzionare tre anni dopo, nel 1948.
Nel corso dei Secoli l’orologio astronomico ha richiamato su di sé numerose leggende, che ne hanno accresciuto la fama e il mistero.
Nonostante la sua storia sia nota e definita, esiste una leggenda che sostiene che il suo inventore Mastro Hanus fu accecato dalle autorità di Praga che ne avevano commissionato il lavoro affinché non potesse riprodurre capolavori simili in giro per la città.
Per ripicca, Mastro Hanus poco prima di morire si sarebbe introdotto all’interno dell’orologio con l’obiettivo di sabotarne gli ingranaggi, danneggiandolo per oltre un secolo, fino all’intervento di Ludvik Hainz.
Una curiosità: potete vedere la statua di Mastro Hanus accecato al museo delle cere di Madame Tussauds di Praga.

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