Monastero Voroneț (Manastirea Voroneț)

Il Monastero di Voronet: è un famoso monastero romeno ubicato vicino alla città di Gura Humorului nella provincia di Suceava, nella regione della Bucovina, nel nord nord-est della Romania.

Dal 1993 fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Soprannominato “la Cappella Sistina d’Oriente”, il Monastero di Voronet stupisce ancora oggi, a più di 500 anni dalla costruzione, soprattutto grazie alla sfumatura di azzurro intenso, il famoso “azzurro di Voronet”, con cui sono state affrescate le pareti interne ed esterne.

Sembra che non sia ancora stata trovata l’esatta composizione del pigmento; la sua composizione realizzata con un pigmento molto durevole nel tempo e che gli conferisce una brillantezza fresca e inusuale, è stata persa con la morte dell’autore.

Il suo dipinto principale, che copre l’intera facciata occidentale, è il Giudizio Universale.

Una vera Bibbia immersa nell’azzurro, realizzata, nel 1547, dal pittore ieromonaco Gaurila.

Si tratta di un artista, colto ed erudito e molto apprezzato in quell’epoca, conoscitore dei dogmi e della dottrina ortodossa.

Il Monastero di Voronet coniuga elementi bizantini e gotici visibili nella torre, nelle finestre ad arco gotico e nelle cornici rettangolari delle porte.

Non è per niente monumentale, anzi, è piuttosto piccolo ( 25×11 metri), ma l’impatto toglie il fiato.

Si può ammirare la bellezza e l’intensità dei suoi dipinti e quell’azzurro che dicono cambi la sua tonalità a seconda del grado di umidità nell’atmosfera.

Si racconta che, alla fine del sedicesimo secolo, l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo inviò a Voronet due alchimisti per studiare e capire il segreto del colore azzurro del Monastero di Voronet.

Vennero, toccarono, prelevarono dei frammenti e li portarono a Praga, ma non seppero ricreare l’ azzurro degli affreschi.
L’enigma dell’azzurro di Voronet, come detto, è tuttora irrisolto, visto che neanche chimicamente non si è riuscito a riprodurlo.