Cattedrale dell’incoronazione (Catedrala Încoronării) – Alba Iulia

La Cattedrale dell’Incoronazione è il primo importante luogo di culto costruito in Transilvania dopo l’Unione del 1918.

La chiesa ortodossa venne costruita appositamente per l’incoronazione dei Re della Grande Romania, Ferdinando e Maria, il 15 ottobre 1922.

La prima pietra dell’edificio fu posta il 28 marzo 1921. I lavori effettivi per erigere la Cattedrale durarono circa 9 mesi.

Si trova vicino all’entrata lato Ovest, nei pressi della IV-a (porta della fortezza) di fianco alla Cattedrale Cattolica di San Michele e alla Porta III ed è in stile neo-romeno con elementi dello stile di Brancoveanu.

La costruzione ha comportato la demolizione del bastione San Michele.

La superficie occupata è di 750mq e la chiesa ha un’altezza di 40m.

Chiamata la cattedrale di riunificazione della nazione, fu costruita in 16 mesi, dopo l’unificazione del 1918.

Dal punto di vista architettonico, la Cattedrale appartiene ad uno stile neobrancovenesc (stile locale nazionale) ed alla corrente nazionale di architettura promossa nei decenni del XX secolo.

Il campanile, alto 52 metri, insieme alla croce, domina insieme al campanile della Cattedrale Cattolica, la vista della città ma è di circa tre metri più corto rispetto a quello cattolico.

L’entrata sotto il campanile è sorvegliata dalle statue del re Ferdinando e della regina Maria, un gruppo scultoreo aggiunto recentemente.

La Cattedrale dell’incoronazione ha una pianta a croce greca, così come le chiese episcopali o principesche dell’ortodossia.

Qui furono incoronati il 15 ottobre 1922, il Re Ferdinando e la Regina Maria, come famiglia regnante della Romania Grande: da qui il nome alla cattedrale.

La cerimonia dell’incoronamento si svolse sotto un baldacchino fuori dalla chiesa, davanti alla torre campanaria, in quanto il re essendo di fede cattolica e non ha voluto essere incoronato durante una funzione ortodossa.

Il luogo di culto riproduce il modello della chiesa della corte principesca di Targoviste, con un’imponente cupola nella parte centrale, sorretta da quattro colonne di marmo rosso.

Quattro targhe commemorative decorano le nicchie del portico, ricordando i momenti storici significativi di Alba Iulia: l’Unione di Michele il Coraggioso, nel 1600; la stampa del Nuovo Testamento di Bălgrad; la Rivolta di Horea, Cloşca e Crişan ed il momento della „riunificazione”.

L’ultimo si riferisce alla riunificazione spirituale dei romeni della Transilvania del 1948, quando la Chiesa greco-cattolica venne sciolta ed il clero ed i parrocchiani greco-cattolici furono costretti ad abbracciare l’ortodossia.

Da qui il nome della Cattedrale della Riunificazione.

La corona che il re mise sulla sua testa era in ferro (la corona fu realizzata per il Re Carlo I, dalla fusione di un cannone catturato ai turchi nella Guerra d’Indipendenza – si trova nel Museo di Storia Nazionale a Bucarest – il Tesoro).

Invece la corona che il Re mise sulla testa della Regina era in oro, lavorata a Parigi con simboli bizantini usando oro estratto in Transilvania (si trova nello stesso museo).

I ritratti dei fondatori del primo Arcivescovado Ortodosso di Alba Iulia, Michele il Coraggioso e la Signora Stanca sono raffigurati nel nartece della Cattedrale.

Su entrambi i lati dell’ingresso alla navata centrale vi sono i ritratti del re Ferdinando e della regina Maria, con i vestiti indossati per la cerimonia dell’Incoronazione di Alba Iulia.

La decorazione pittorica raffigura i temi classici dell’iconografia ortodossa e porta la firma di Costin Petrescu, riconosciuto a livello europeo come un maestro dell’affresco.

Una parte del complesso architettonico è composta da padiglioni disposti intorno ai cortili interni.

Nel quadro votivo dell’esonartece (la sala tra il portico aperto e il nartece) sono rappresentati Michele il Bravo e la principessa Stanca.

Nel nartece le pitture sono affreschi in stile neo-bizantino.

Nelle gallerie che circondano il cortile interno si possono vedere dei reperti archeologici di epoca romana e del periodo fino al XVIII secolo.

I pezzi sono rimasti negli anni quando il Museo della città funzionò nell’ala orientale del complesso.

All’interno del complesso ha la sua sede anche l’Arcidiocesi Ortodossa di Alba Iulia, che ha la giurisdizione sopra le chiese delle provincie di Alba e Mureş.

L’evento più importante che venne qui organizzato fu quello dell’Incoronazione, avvenuta il 15 ottobre 1922, quando ad Alba Iulia furono presenti dei rappresentanti provenienti da tutto il mondo, rispecchiando così il prestigio della Romania in quel tempo.

Nel nartece troviamo raffigurati i capi della chiesa ortodossa dell’epoca e la famiglia reale, Ferdinand e Maria.

L’iconostasi è realizzato in legno di rovere.

L’incoronazione reale fu celebrata davanti al Campanile, sotto un baldacchino sontuoso.

All’evento parteciparono 20.000 contadini provenienti da tutto il paese e 40.000 soldati, di tutte le armi, che sfilarono in parata.

Nel messaggio rivolto all’assistenza, il re Ferdinando sottolineò l’importanza dell’atto che simboleggiava „l’unione di tutti i paesi abitati da romeni”.

Possiamo dire che l’atto dell’Unione del 1918 venne completato ad un livello ufficiale e festivo con l’Incoronazione del re Ferdinando ad Alba Iulia.

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