Lindos

Nell’antica Grecia, il paesino di Lindos era una delle città più importanti di Rodi che prosperava sotto i Cavalieri di San Giovanni.

A Rodi e in Grecia in genere c’è il detto che gli asini sono i taxi di Lindos. Le vie della città sono talmente strette che gli asini sono realmente il mezzo più comodo per spostarsi.
In particolare dalla “stazione degli asini” in fondo al villaggio è possibile noleggiare un ciuco per raggiungere l’Acropoli.

In caso di bambini, spesso sono ammessi un adulto e un bambino o due piccoli sullo stesso animale.
Raggiunta la cima dell’acropoli è possibile chiedere di essere riportati a valle o “prenotare” il passaggio dopo aver visitato i resti antichi.
Di solito si opta per scendere a piedi, noi abbiamo approfittato di questo servizio, anche per il ritorno

Nessun cambiamento strutturale può essere apportato agli edifici molti dei quali risalgono al XV secolo.

Il centro di Lindos, nonostante le evidenti strette dimensioni urbanistiche, è una cittandina vivace sia di giorno che di notte.

La sera i turisti si riversano nelle stupende taverne tipiche con tavolini allestiti sulle terrazze panoramiche, nei numerosi cafè e locali notturni o nei negozi di souvenir e nelle boutique.

Lindos ha una bellissima spiaggia di sabbia fine attrezzata con ombrelloni colorati che offrono riparo dal sole cocente.

L’Acropoli di Lindos si trova su una collina di 116m a precipizio sul mare.

Nel suo spazio si trovava il tempio dorico di Atena Lindia.

Sulle basi delle statue che ornavano il suo interno furono trovate epigrafi degli artisti che le eseguirono.

In un antico testo epigrafico leggiamo l’inventario delle offerte e delle epifanie della dea.

Il Castello di Lindos giace anch’esso sul sito dell’antica Acropoli.

Fu rifatto al tempo dei Cavalieri di Rodi e ricostruito ai tempi del dominio italiano 1913-1947.

In cima alla scala di accesso vi è un rilievo raffigurante una nave sulla quale poggiava la statua dell’ammiraglio Alessandro di Mikion, opera di Pitocrito, l’artista che realizzò la Nike di Samotracia, esposta al museo del Louvre.

All’interno c’è un vasto cortile con tre cisterne, i resti di una chiesa bizantina dedicata a San Giovanni.

Qui si trovano anche alcune colonne del III secolo a.C. che facevano parte della vasta stoà del periodo ellenistico.

La baia di San Paolo, la più bella spiaggia di Lindos, si trova in un porticciolo naturale appena sotto l’Acropoli.

Secondo la leggenda, San Paolo approdò qui nel 58 d.C., durante la missione per evangelizzare l’isola.
La baia è raccolta e offre una bellissima vista sull’Lindos. Il mare è di un azzurro commovente.

Una chiesetta tinta di bianco è testimonianza della tradizione religiosa di questa piccola baia. Con un po’ di fortuna è possibile trovare la chiesetta aperta. Per visitarla è necessario indossare qualcosa sopra il costume.

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