Breslavia – il Rynek

Il Rynek, cioè la Piazza del Mercato, è il luogo principale di Breslavia ed è senza dubbio il cuore pulsante della città.

E’ la seconda piazza più grande della Polonia (la prima è quella di Cracovia) ed è una delle più grandi e più belle d’Europa.

Affollata e dinamica sia di giorno che di notte, è piena di ristoranti, locali, negozi, botteghe artigiane.

E’ una piazza medievale realizzata nel XIII secolo, ha forma rettangolare e si sviluppa su una superficie di 178 m X 213 m, per un totale di circa 3,8 ettari.

E’ circondata da 60 antiche case di famiglie borghesi e di mercanti cittadini, bellissimi edifici storici caratterizzati da una incredibile varietà di stili architettonici.

Ciascuno di essi ha un nome tradizionale spesso collegato allo stemma presente sulla facciata o alla storia che l’ha caratterizzata.

Alcuni di questi sono definiti Dom, cioè letteralmente “Casa”, altre “Kaminica”, letteralmente “Palazzo antico”.

Tra i palazzi più noti il Palazzo sotto i Sette Elettori, il Palazzo sotto il Sole d’Oro e Jaś e Małgosia.

Al suo centro si trova un gruppo di edifici curiosamente ruotati di circa 7 gradi rispetto a quelli esterni che circondano la piazza.

Al Rynek sono collegate in diagonale altre due piazze: la Piazza del Sale (Plac Solny), e la Piazza di fronte alla Chiesa di Santa Elisabetta (Plac wokół kościoła św. Elżbiety), su cui sorge il campanile alto 91,5 mt.

Ci sono 11 vie che portano alla Piazza, due per ogni angolo, più due vicoli stretti e un passaggio per il Mercato del Pollo (Kurzy Tag): Świdnicka, Oławska, Eugeniusz Geppert, Ruska, św. Mikołaja, Odrzańska, Kuźnicza, Wit Stworz, Kurzy Targ, Więzienna, Passaggio di św. Dorota.

La nascita del Rynek risale agli inizi del XIII sec., tra il 1214 e 1232.

Fu realizzata secondo le norme del Diritto di Magdeburgo adottato in quel periodo dalla città.

Ancora oggi è visibile la forma originale della piazza.

Le case che la circondano sono cominciate ad apparire negli anni successivi fino a chiuderla, delimitandone i confini, a metà del XIV sec.

Purtroppo durante la Seconda Guerra Mondiale la città è stata in gran parte distrutta.

Si calcola che oltre il 70% degli edifici sia finito in macerie.

Anche la Piazza del Mercato subì danni, sebbene non ingentissimi.

La ricostruzione, ispirata agli stili del barocco e del classicismo, è durata dal 1953 al 1960.

Nel XIX sec. la piazza è stata collegata alle linee del tram e nel XX secolo è stata aperta al passaggio delle auto.

Nel 1956 è stata installato il Monumento ad Aleksander Fredro, mentre nel 1988 è stata ripristinata l’antica Gogna che era stata rimossa nel 1945.

A quest’ultima anticamente venivano legati gli accusati di ubriachezza, molestie e atti di teppismo, i quali per punizione venivano fustigati.

Essa purtroppo servì anche per esecuzioni pubbliche e infatti nella sua parte superiore è rappresentata una figura dell’esecutore armato di asta e spada.

Nel 1996 è stata realizzata la Fontana Zdrój, che proprio per la sua originalità e il suo stile moderno ha suscitato non poche polemiche.

Nel 2000, dopo un importante intervento di ripavimentazione, l’area è stata definitivamente pedonalizzata.

Ormai è un luogo di fiere, mercatini natalizi, concerti, grandi eventi in genere.

Nel 2012 ha ospitato la “fan zone” dei Campionati Europei di calcio.

Vi si sono radunate fino a 30.000 persone in occasione dei match della nazionale polacca.

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