Sighișoara

Appollaiata su uno sperone roccioso, con le sue mura difensive ancora intatte è stata dichiarata la città Patrimonio Unesco per il suo grazioso borgo medievale.

È una delle più affascinanti e romantiche della Romania con le sue stradine acciottolate che s’inerpicano, fiancheggiate da case del XVI secolo.

La città conserva tuttora il suo aspetto medievale con le sue tre cinte murarie e nove torri e bastioni delle 14 originarie.

Dal V secolo a.C. la zona fu abitata dai daci nella cittadella Sandava.

I romani costruirono nelle vicinanze un castrum con il nome di Castrum Senarumoppure Capisestrum, difeso dalla Legione XIII Gemina.

La costruzione della fortezza sullo sperone roccioso risale alla grande invasione tartara del 1241.

La località è attestata nel 1280 come Castrum Sex, fondata dai sassoni portati da Re Geza II da alcune zone della Germania, dalle rive del Reno e Mosella e dalle Fiandre ricevendo il fundus regius (terreni e privilegi) nel 1191.

Probabilmente Sex deriva dal fatto che Sighișoara è stata considerata il sesto centro dei coloni sassoni in Transilvania.

Il nome di Sighișoara s’incontra per la prima volta in un documento scritto da Vlad il Diavolo/ Vlad Dracul, il principe regnante della Valacchia e padre di Vlad l’Impalatore / Vlad Tepes meglio conosciuto come il Conte Dracula.

Il documento è scritto nel 1431, quando la famiglia abitava a Sighișoara e quando probabilmente è nato anche Vlad Tepes che diventerà anche lui Principe regnante in Valacchia come suo padre e sui fratelli.

Nel XV secolo diventa una città libera, ricca e splendente grazie alle corporazioni che la governavano.

La maggior parte degli edifici risale al tardo Seicento, ed è stata costruita dopo un incendio che aveva distrutto la città.

Nel 1676 scoppio un grande e devastante incendio.

Tra il 1650 e il 1750 sono registrate dieci incendi che distrussero quasi la totalità della città.

Non fu risparmiata neanche dai predatori, inondazioni e dalla peste.

Nel 1746 fu interdetto il fumare in strada.

Nel 1756 fu installato il primo ufficio postale.

Dal 1780 fu vietata la costruzione delle case in legno.

Nel 1784 il governatore della Transilvania impone la lingua tedesca, come lingua ufficiale.

Nel 1872 fu costruita la ferrovia che collegava Oradea a Brasov passando per Sighișoara.

Ogni anno, durante l’ultimo weekend di luglio, a Sighișoara si svolge il Festival Medievale, un’occasione per rivivere i tempi passati grazie a musica, balli e costumi dell’epoca.

Sighișoara è l’unica città medievale del sud-est Europa abitata.

Le sue 164 case hanno più di 300 anni.

I personaggi importanti che hanno visitato la città sono Johannes Brahms, George Enescu, Francesco Giuseppe.

Sighișoara è la città dove Hermann Oberth, uno dei pionieri della missilistica e dell’astronautica, visse e dove si trova una casa memoriale e una piazza dedicata lui.

Nella città bassa, sull’altra riva del fiume Tarnave si trova la Chiesa Ortodossa Santa Trinità.

È stata costruita nel 1934-1937, dopo l’unione della Transilvania con la Romania.

Nella città bassa si trovavano altre porte-torri per l’entrata in città come quella dei Pescatori e del Mulino.

La prima chiesa ortodossa in pietra fu costruita nel 1797, nella città bassa, nella zona nord-ovest.

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