Beynac-et-Cazenac

Il villaggio di Beynac è ​​un must nel Périgord Noir.

Il suo castello del 12 ° secolo è uno dei meglio conservati e dei più autentici della regione e offre viste mozzafiato sulla valle dei 5 castelli e sul fiume Dordogna.

Anche la passeggiata nel villaggio è da fare perché il paese ha conservato tutta la sua autenticità di una volta.

Nel cuore del Périgord Noir, aggrappato a una delle più belle scogliere della valle della Dordogna, il borgo medievale di Beynac-et-Cazenac, considerato uno dei più bei villaggi di Francia, offre una pagina di storia.

Le origini di Beynac, contrariamente alle apparenze, non sono medievali ma più antiche.

È infatti dal 2000 AC che le popolazioni dell’età del bronzo scelgono questo sito per stabilirsi lì.

Resti sono stati trovati vicino al Parco Archeologico.

Anche i Galli la occuparono per controllare il commercio del vino dall’Italia.

Costruito nel corso del XII secolo dai baroni di Beynac per meglio controllare i propri possedimenti nella valle.

Sul finire del secolo Simon de Monttort riusci a strappare la fortezza ai legittimi proprietari, a cui tu però costretto a ricederla pochi anni dopo, nel 1217, a causa dell’insurrezione popolare e della discesa in campo in favore della famiglia Beynac di Philippe Auguste.

Dopo un inizio palpitante, la vita del castello e del villaggio sottostante trascorse senza grandi cambiamenti sotto la guida dei nobili di Beynac fino al 1761, quando con la morte di Marie Claude de Beynac si interruppe questo ramo della dinastia.

Passata di mano tra discendenti più e meno stretti, il Château de Beynac fu venduto definitivamente dalla famiglia nel 1961; a rilevarlo fu Lucien Grosso, a cui si deve la maggior parte dei lavori di restauro effettuati sul complesso .

Ai tempi della Guerra dei Cent’anni, la fortezza di Beynac era una delle fortezze francesi.
La Dordogna era il confine tra Francia e Inghilterra; non lontano da lì, dall’altra parte della Dordogna, il castello di Castelnaud era nelle mani degli inglesi.

Il castello è servito spesso a riprese di film:
– La vendetta dei moschettieri Bertrand Tavernier nel 1994,
– The Visitors II (corridoi del tempo) di Jean-Marie Poiré nel 1997,
– Giovanna d’Arco da Luc Besson 1999.

Il 15 Agosto 1827, il villaggio Cazenac, situato a 5 km, è unito a Beynac con decisione prefettizia ratificata da un decreto reale.

Ai margini della fortezza, il villaggio è organizzato attorno a un Perimetro, suddiviso in diverse zone fortificate, detti Distretti: Barriera di Cafourque, Barri del Soucy (distretto tessitori), il porto.

Rimane attivo fino al XIX secolo ed è stata una tappa importante dei barcaioli che scendevano il fiume a Bordeaux per il trasporto di merci varie (doghe, cereali,…Lavorazione della pietra e legno)

Oltre al commercio, la pesca e l’agricoltura, la coltivazione della canapa e l’edilizia sono fiorenti dalla Rivoluzione francese fino alla metà del XIX secolo.

Il piacere di passeggiare, in un percorso invero un po’ ripido, vi porterà dal castello – che è uno dei gioielli di architettura medievale – fino al porto vecchio attraverso le strade acciottolate fiancheggiate da case antiche dalle facciate tipiche e dagli imponenti tetti in ardesia.

Tutto si presta quindi a una sosta gourmet o una gita sulla Dordogna in chiatta.

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