Matera

Sveglia presto perchè è la prima volta che attraverso l’Italia da costa a costa senza utilizzare l’autostrada.
Di solito attraverso l’Italia da ovest a est (o viceversa) con l’autostrada Roma L’Aquila.

Stavolta, volendo finalmente vedere anche “l’altra” Italia, decidiamo che sì, la Salerno Reggio per un po’ va bene, ma quando devia per Potenza, prendiamo una superstrada e poi… poi vedremo.

Talmente convinto che vi siano strade impossibili da quelle parti che oltre al navigatore, prepariamo anche quello sul mio cellulare e quello sul cellulare di mia moglie: con 3 differenti marche, speriamo di raggiungere perlomeno un punto dove le indicazioni per Matera inizino ad apparire.

Innanzitutto, a strada per Potenza, una volta lasciata la SA-RC, è splendida, nuova e ben tenuta.

Non solo: ad un certo punto, causa lavori, ci han fatto uscire da quella superstrada, attraversare la campagna lucana su stradine piccole ma meravigliose e soprattutto ogni 200 metri un’indicazione rassicura il guidatore

A Potenza lasciamo lo stradone, direzione Tricarico, Grassano, Miglionico e infine Matera.

Ci colpisce subito il tipo di panorama: completamente bruciato dal sole, al punto che ci chiediamo quali prodotti culinari, possano essere tipici di una simile terra bruciata.

Ma saremo molto sorpresi da lì a poche ore, quando a sera siamo andati a mangiare in un ristorante dove abbiamo chiesto una selezione di piatti locali.

Il ristorante “Dalla Padella Alla Brace“, ci ha letteralmente stupito per la bontà e la varietà dei cibi, per nulla pesanti.

Comunque sia, la città ci accoglie alle 13.00 con un enorme termometro digitale sul quale appare la temperatura di 42°, che mi fa pesare ancora di più il casco sulla testa.

Una volta arrivati al B&B History, corriamo subito a visitare i famosi sassi: per me, è stato un colpo di fulmine a prima vista. rimarrà in eterno, una città alla quale ho lasciato una bella fetta di cuore

Ma lo spettacolo degli spettacoli, è alla sera: affacciatevi dal balconcino di Piazza Vittorio Veneto… farete fatica a respirare dall’emozione!

Matera la Città dei Sassi Patrimonio Mondiale UNESCO

Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni.

Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia.

Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.

Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale.

diverse. Dalla civiltà rupestre a quelle di matrice bizantina ed orientale, all’avvento dei Normanni, il sistematico tentativo di riduzione della città rupestre alle regole della cultura della città europea: dal romanico, al rinascimento, al barocco, gli ultimi otto secoli di costruzione e rifinitura della città hanno tentato di plasmare, vincere le naturali resistenze del preesistente habitat rupestre, determinando architetture e sistemazioni urbane di particolare qualità ed originalità.

Oggi, nuovamente nel segno della cultura urbanistica europea, gli aspetti della sfida della riqualificazione, del recupero sostenibile, della riconquista dell’identità perduta sono le attività che hanno riportato alla ribalta questa città unica diventata a ragione patrimonio mondiale dell’umanità.

Sulla scorta di questa particolare vicenda storica, Matera offre oggi ai suoi visitatori l’affascinante sensazione di scoprire, sul filo originale della propria cultura, delle proprie emozioni, le tracce, a volte apparentemente umili, a volte colte, di quella competizione che ha a lungo caratterizzato la città.

I Sassi di Matera

L’architettura irripetibile dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.

La struttura architettonica è costituita da due sistemi, quello immediamente visibile realizzato con le stratificazioni successive di abitazioni, corti, ballotoi, palazzi, chiese, strade orti e giardini, e quello interno e invisibile a prima vista costituito da cisterne, neviere, grotte cunicoli e sistemi di controllo delle acque, sistemi essenziali per la vita e la ricchezza della comunità.

Originariamente i Sassi di Matera erano un ambiente rupestre molto simile a quello dove si trova il Parco di fronte sull’altro lato del canyon scavato dalla Gravina di Matera.

Il versante dei Sassi, quello occidentale è caratterizzato in basso da pareti ripide che si affacciano sul torrente.

In alto il versante presenta una serie di terrazzamenti, colline e pianori più adatti all’insediamento umano, luoghi che nel corso dei millenni sono stati trasformati da villaggi rupestri in una vera e propria città.

I primi insediamenti umani nel territorio di Matera risalgono al paleolitico e si svilupparono utilizzando le grotte naturali che in gran numero definiscono il paesaggio rupestre di Matera.

Nel corso del tempo alle grotte naturali si sono aggiunte quelle scavate dall’uomo che ha trovato nella friabile roccia tufacea una eccezionale possibilità di insediamento al riparo dagli agenti naturali.

I complessi rupestri hanno costituito la prima forma del nucleo urbano con ambienti ancora oggi presenti inglobati dentro edifici e fabbricati costruiti fuori terra dal medioevo in poi.

Dopo aver attraversato le fasi della preistoria: il paleolitico, il neolitico e le diverse età dei metalli la storia di Matera verrà fortemente caratterizzata dall’avvento del Cristianesimo.

L’impronta cristiana diviene culturalmente dominante in breve tempo.

Durante tutto il medioevo il paesaggio rupestre fu sistematicamente trasformato con la costruzione di imponenti luoghi di culto.

Durante il medioevo furono costruiti edifici imponenti tra i quali la maestosa Cattedrale di Matera, la chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia.

Da questo momento in poi prende forma una vero e proprio nucleo urbano concentrato inizialmente intorno alla Cattedrale che si trova in cima alla collina della Civita (Civitas, città) che divide in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.

I Sassi di Matera sorgono su uno dei versanti di un canyon scavato nel tempo dal torrente Gravina.

Sull’altro versante si estende il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano anche conosciuto come Parco della Murgia Materana, il cui paesaggio rappresenta il contesto originario dei luoghi, sviluppatosi nel tempo con gli insediamenti urbani soltanto sul versante dei Sassi.

Il Parco custodisce gli insediamenti più antichi del territorio.

Tra questi la Grotta dei Pipistrelli i cui ritrovamenti paleolitici sono conservati presso il Museo Nazionale Domenico Ridola a Matera, i villaggi neolitici di Murgecchia, Murgia Timone e Trasanello a nord e i villaggi rupestri della Selva, il villaggio Saraceno a Sud.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *