I laghi di Plitvice / Plitvička jezera

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, corriamo a vedere questo parco, che avevamo programmato per il giorno dopo ma che le previsioni del tempo, molto brutte e rivelatesi vere, ci costringono ad anticipare la visita.

Una precisazione (sarebbe curiosità, ma visto il tema…), che NON si dovrebbe mai scordare, durante la visita: durante la recente guerra per l’indipendenza degli stati dell’ex Jugoslavjia, tutto il parco, essendo una forte attrazione turistica e fenomenale fonte di approvvigionamento sia idrico che di pesce, fu letteralmente minato quasi su tutto il territorio dai serbi.

Ci hanno messo praticamente quasi 15 anni per bonificarlo interamente, aprendo alle visite turistiche i percorsi che man mano venivano messi in sicurezza ma piazzando reti metalliche per evitare che la gente andasse in zone pericolose, e, in quei boschi, son morte moltissime persone, sia uccise dai cecchini che sparavano a caso sulla popolazione che cercava di non morire di fame, sia perchè saltavano in aria sulle mine.

La mappa dei 16 laghi e degli 8 percorsi é disponibile e si acquista all’ingresso del Parco.
Vi trovate segnalati i laghi, le stazioni di sosta (5 con bagni, punti ristoro e tavolini per pic-nic) e i percorsi suddivisi a seconda del tempo di percorrenza (da quello minimo di 2 ore per visitare solo una parte dei laghi, fino ai percorsi completi da 4-6 ore per visitarli tutti).

Noi, visto che siamo arrivati alle 13.30, abbiamo scelto il percorso più lungo e, anche se alla fine eravamo stanchissimi (ma avevamo anche 4 ore di viaggio di trasferimento in moto, alle spalle) possiamo dire senza paura di essere smentiti, che ne è valsa davvero la pena, in articolar modo, abbiamo estremamente apprezzato l’idea di costruire i camminamenti in legno (locale) e a pelo dell’acqua, facendo sembrare, quasi, di camminare sulle acque.

Due tipi di raccomandazioni, mi sento di condividere:

Nel Parco Nazionale è severamente vietato:

  • raccogliere fiori e piante e portar via qualsiasi altro “souvenir” dall’ambiente circostante
  • dar da mangiare agli animali
  • far il bagno nei laghi
  • gettare i rifiuti per terra, lungo i sentieri o altrove. servirsi degli appositi cestini sparsi nel parco
  • allontanarsi dai sentieri dotati di segnaletica
  • fare i bisogni lungo i sentieri. in tal caso, servirsi esclusivamente dei servizi igienici!

Alcune raccomandazioni per chi visita il Parco:

  • indossate vestiti e calzature adatti all’ambiente del Parco e a lunghe camminate nel bosco.
  • proteggetevi dalla pioggia e dal sole (ombrello, mantellina impermeabile; occhiali da sole, cappellino con visiera, crema solare protettiva – secondo la stagione)
  • prima di visitare il parco, date un’occhiata al bollettino meteo
  • prima di visitare il parco, verificate sul suo sito la lunghezza di ogni singolo percorso per dedicare al programma prescelto il tempo sufficiente

A metà del percorso, prendiamo il “traghetto” elettrico, per attraversare il lago più grande e raggiungere un punto di ristoro per riposarci, prima di affrontare la lunga risalita per andare verso l’uscita.

Il Parco si divide in due parti: la parte superiore, i cui laghi si trovano in una valle dolomitica circondati da foreste e collegati da spettacolari cascate…

…e la parte inferiore dove si possono vedere laghi più piccoli e vegetazione più bassa.
Nell’area del Parco vivono numerose specie animali, tra cui orsi, lupi, cinghiali, volpi e tassi (ovviamente in aree precluse al pubblico) e diverse specie di uccelli.

Se vi capita di andare in Croazia, non perdete l’occasione per visitare questo parco incantevole.

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