A circa 2 chilometri da Sagrado, si può visitare la cosiddetta “Area delle Battaglie”, la zona in cui vennero condotti i primi attacchi italiani alla linea asburgica nell’estate del 1915.
Per raggiungerla, si deve lasciare l’auto (o, come noi, la moto) sulla strada e proseguire lungo un sentiero che man mano si avanza diventa sempre più piccolo e stretto.
La zona è disseminata di camminamenti, trincee, fortificazioni e costruzioni austro-ungariche e italiane.
Tra tutti questi resti si segnala la Trincea delle Frasche, uno degli ostacoli maggiori per i soldati italiani durante i suoi primi assalti.
Venne scavata dall’esercito asburgico nei primi mesi di guerra e venne persa solo alla fine del 1915.
Il nome lo si deve all’astuzia militare dei soldati ungheresi i quali utilizzarono dei rami per mascherarla e renderla meno visibile agli occhi degli osservatori e della ricognizione aerea.
I resti che oggi si possono vedere sono perlopiù fortificazioni costruite dagli italiani fra l’autunno del 1916 ed i primi mesi del 1917.
Lungo il suo tracciato si incontra una galleria militare che garantiva i collegamenti con altre linee della zona, in particolare con la vicina Dolina del XV Bersaglieri.