Varsavia

“Ho sempre voluto visitare la Polonia, ma non sapevo da dove cominciare.
Sono rimasto sorpreso dall’energia e dalla bellezza del luogo.
E’ una città che combina una ricca storia con una modernità dinamica.
Qui  la vita e il divertimento hanno un sapore diverso e costano molto meno che in altri paesi europei!”

Varsavia è da sempre una città esuberante, movimentata, piena di vita.

Nonostante una storia particolarmente travagliata, ha conservato caratteristiche che l’accomunano alle altre capitali dell’occidente europeo.

Il suo spirito giovane la rende una città unica.

Il brillante connubio tra antico e moderno, riscontrabile nella mentalità e nell’architettura,si realizza nel pieno rispetto delle tradizioni e assecondando la spinta naturale verso l’evoluzione.

Varsavia è risorta dalle macerie della II Guerra Mondiale grazie all’appassionato impegno dell’intera nazione e alle eccezionali “Vedute del Cataletto”, splendidi dipinti, talmente dettagliati da dare l’illusione della realtà.

Un’impresa davvero straordinaria, che ha consentito la ricostruzione fedele della Città Vecchia,
centro storico e cuore della capitale, tanto da farla iscrivere nell’elenco del Patrimonio Mondiale della Cultura dell’UNESCO.

La tomba del milite ignoto (Grób Nieznanego Żołnierza) di Varsavia, in Polonia, è un monumento dedicato ai combattenti ignoti che hanno dato la loro vita per l’indipendenza della Polonia.

È una delle molteplici tombe del Milite Ignoto che sono state erette a seguito della prima guerra mondiale ed è il monumento più importante di questo tipo nel Paese.

La tomba del Milite Ignoto è stata costruita nel 1925. Dal 2 novembre dello stesso anno ospita le spoglie di un soldato senza identità, difensore della città di Lwów (Leopoli), che fu ucciso durante la battaglia tra Polonia e Ucraina tra il 1918 e il 1919.

Insieme al corpo vennero depositati alcuni recipienti contenenti dei frammenti di terreno, prelevati da più di una decina di campi di battaglia che si trovavano sul confine orientale.

Oggi la tomba è costantemente illuminata da una fiamma eterna ed è sorvegliata dai militari dell’Esercito polacco, i quali operano un cambio della guardia ad ogni ora del giorno.

Attorno al monumento si svolgono la maggior parte delle commemorazioni militari ufficiali ed è anche il luogo cui i rappresentanti stranieri depongono le ghirlande quando visitano lo Stato.

Il monumento si trova nella piazza Piłsudski all’ingresso dei Giardini Sassoni, al di sotto di tre arcate del colonnato del Palazzo dei Sassoni, un palazzo neoclassico ottocentesco che fu fatto esplodere dopo la Rivolta di Varsavia nel 1944. Il palazzo non è stato ricostruito.

Varsavia non è soltanto sede delle dell’amministrazione centrale, è anche il maggiore centro scientifico, culturale e artistico della Polonia.

Nelle sue 70 università pubbliche e private, nei tantissimi istituti scientifici, studiano più di 200.000 studenti.

Sono frequentatissimi i centri artistici e culturali, il teatro dell’opera, l’operetta, l’opera da camera, la filarmonica, i 28 teatri, 35 musei e 60 gallerie d’arte.

Varsavia è una metropoli dinamica nel suo sviluppo, vanta molti prestigiosi alberghi, eleganti negozi e servizi di ogni tipo.

Se sei appassionato di teatro, se ami la buona cucina e lo shopping, se ti piace far visita ai musei e ai mercatini, nessun’altra città polacca potrà offrirti le stesse opportunità.

IL TRAGITTO REALE

Lungo il “Tragitto Reale” si incontra buona parte degli edifici storici della capitale.

Il percorso si snoda dalla zona della Città Vecchia e del Castello Reale fino al parco di Łazienki Królewskie (Bagni Reali) e al Palazzo del Belvedere.

La Città Vecchia pullula di edifici e chiese storiche.

La porta del “Barbacane” divide in due spezzoni le mura di cinta.

Al centro della Città Vecchia c’è la Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta), simbolo di Varsavia.

Le gallerie d’arte, i ristoranti, i tavolini dei caffè richiamano folle di turisti sulla piazza del Rynek che è anche il luogo d’incontro di pittori e ritrattisti, punto di partenza per gite in carrozza per la città.

Nelle vicinanze, sull’omonima piazza, sorge il Castello Reale e poco più in là la colonna di Sigismondo III Vasa (22metri), il re che nel 1596 trasferì la capitale della Polonia da Cracovia a Varsavia. 

Nella via Krakowskie Przedmieście, come nella Città Vecchia, si concentra buona parte delle chiese storiche della capitale.

Lungo Krakowskie Przedmieście sorgono antichi palazzi magnatizi, molti dei quali adibiti oggi ad uffici pubblici (gli edifici dell’Università di Varsavia, la sede dell’Accademia Polacca delle Scienze con la statua di Niccolò Copernico).

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