Università di Alba Iulia

Fu fondata nel 1798 dal vescovo romano-cattolico di Transilvania, nell’edificio barocco della chiesa dell’ex convento del monastero dell’ordine Trinitario, costruito nel 1719.

La biblioteca custodisce 70.000 libri, documenti e manoscritti (1230) tra cui una copia (frammento) del “Codex Aurex” del IX secolo, scritto su pergamena con inchiostro d’oro, appartenuto a Carlo Magno.

E’ chiamato anche il Vangelo di Lorsch ed è un vangelo miniato redatto tra il 778 e l’820, un capolavoro della miniatura carolingia.

La Biblioteca detiene anche 600 incunabuli (libri stampati nel XVI secolo), cioè 70% di questo tipo di documenti presenti in Romania.

Questi libri sono stati stampati da 225 case editrici in 40 città dell’Europa.

La collezione dei libri antichi, del periodo 1500-1800, conta 24.000 volumi con 660 edizioni della Bibbia, stampati in 30 lingue e dialetti di circolazione europea, nord-africana e asiatica.

Qui ha funzionato anche il primo osservatorio astronomico.

Ad Alba Iulia è stato stampato nel 1648, per la prima volta in lingua romena con caratteri cirillici, nella tipografia fondata da Michele il Bravo, il Nuovo Testamento, chiamato “Nuovo Testamento da Balgrad”.

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