Acquedotto Medievale Sulmona

Prosegue la nostra scoperta di una regione che ogni giorno, ci sorprende molto positivamente e che non avevamo mai sospettato potesse essere così bella; l’arrivo a Sulmona, in una giornata torrida, ci vede fare una piccola sosta dietro l’acquedotto medioevale con la piazza Garibaldi che distanzia i palazzi permettendo una spettacolare visione dei monti che sembrano incoronare questa splendida cittadina

L’imponente Acquedotto Medievale costruito nel 1256 sotto il regno di Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, delimita il lato sud di Piazza Garibaldi (già Piazza Maggiore).

E’ costituito da 21 arcate a sesto acuto in pietra concia, per una lunghezza complessiva di circa 100 metri.

Si è mantenuto pressoché intatto nel corso dei secoli, sopravvivendo anche al disastroso terremoto del 1706 e dal 1962 sono state eliminate anche delle vecchie case che in parte ne coprivano la vista.

L’acquedotto è caratterizzato da una prima parte in cui i pilastri sono completamente visibili e da una parte terminale parzialmente coperta dalla scalinata, opera di tagliapietre lombardi, necessaria per raccordare la piazza con Corso Ovidio.

L’acquedotto, l’imponente portale di S. Francesco della Scarpa e la suggestiva scalinata in ciottoli fluviali, costituiscono lo scorcio più suggestivo di Sulmona, usato tradizionalmente nelle cartoline e nei dipinti della città.

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